Dalla regione

Pesca, Piana (Lega Nord): “Governo intervenga con urgenza su trattato Italia-Francia: no alla ratifica”

Il capogruppo della Lega Nord in Liguria, si associa alla richiesta inoltrata dall'assessore regionale alla Pesca Mai ai ministri Martina e Gentiloni per un incontro urgente al fine di rivedere le condizioni dell'accordo tra i ministeri degli Esteri di Francia e Italia che penalizzerebbe gli operatori nostrani, oltre che quelli sardi

Alessandro Piana

Genova. La Lega Nord in Liguria scrive quanto segue:

Ora che il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha chiesto ufficialmente l’intervento del presidente della Repubblica Mattarella per portare alla luce le reali condizioni contenute in questo fantomatico accordo tra i ministeri degli Esteri di Italia e Francia sulla revisione dei confini marittimi, ci aspettiamo che i ministri in questione, Gentiloni e Martina, incontrino al più presto l’assessore regionale alla Pesca Mai per affrontare nel merito la questione”.

Così interviene Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, sul trattato internazionale che rivedrebbe, a scapito della Liguria, i confini marittimi e che aveva portato al sequestro del peschereccio Mina, il 13 gennaio, davanti alla costa di Ventimiglia.

«Non è accettabile che il governo Renzi baratti porzioni strategiche del nostro mare senza neppure informare i rappresentanti istituzionali delle Regioni coinvolte» dice il capogruppo Piana che qualche giorno fa aveva presentato un’interrogazione in consiglio regionale in merito.

«Il nostro assessore regionale alla Pesca non è mai stato interpellato dal governo – spiega Piana – un atto gravissimo da parte del governo che conferma la totale mancanza di considerazione verso i territori che poi sono costretti a subire le decisioni prese nelle stanze dei ministeri, in gran segreto. Ora che è stato smascherato il disegno assurdo del governo, chiediamo che si faccia chiarezza, si porti la questione all’attenzione del parlamento, che ancora non è stato chiamato a esaminare l’accordo stesso, e soprattutto non venga ratificato visto che penalizzerebbe, a solo vantaggio della Francia, non solo il comparto della pesca ligure, ma anche quello della Sardegna. Come dimostrano gli interventi del senatore Calderoli, degli assessore Mai e Rixi, la Lega Nord si opporrà in ogni sede istituzionale al varo di questa ennesima follia renziana che mortifica le imprese e uccide i comparti economici più legati alle nostre tradizioni secolari che danno reddito a centinaia di famiglie.

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