Sanremo

Nella lezione Unitre con Giuseppe Argirò, tutto ciò che è e sarà la Pista Ciclabile

Svelata la GalleriaMuseo sui cetacei, ma anche chioschi, toilettes ed immersioni in 3D

Sanremo. Tanto si è fatto finora ma adesso la ciclopedonale della nostra Riviera è pronta a fare il salto di qualità inaugurando a breve progetti di rilevanza internazionale.

Occasione per rivelarli è stata la lezione “Pista Ciclopedonale ed il suo impatto nel tessuto urbano e socio economico della Riviera” tenuta ieri nella Sala degli Specchi del Comune di Sanremo dal Dottor Giuseppe Argirò. Per l’Unitre un autentico asso nella manica per l’interesse che il tema ha suscitato.

Ad oggi, infatti, la pista ciclabile è un continuo divenire. I primi 24 km, se pur con ancora alcuni problemi da definire, rappresentano già un grande successo internazionale. “Naturalmente, però, – spiega l’Amministratore Delegato di Area24 Argirò, intervistato in esclusiva da Riviera24 prima della sua conferenza – come territorio siamo tutti in ansiosa attesa che si liberino gli altri 40 km di sedime ferroviario per lo spostamento a monte della ferrovia tra San Lorenzo al Mare e Andora”.

La destinazione ciclopedonale di tale sedime è già in programmazione regionale, e in ogni caso, già metabolizzata dai territori. Nelle more dello spostamento a monte, che si presume possa avvenire a fine di quest’anno per il trasferimento dell’esercizio ferroviario, bisogna perciò cominciare ora a pensare come strutturare tutti gli interventi, soprattutto nel tessuto urbano, e lavorare costantemente per valorizzare tale infrastruttura.

E’ un progetto che “deve” porsi l’obiettivo di collegare l’entroterra con il mare poiché, secondo la visione di Argiròquesto sistema infrastrutturale a mobilità sostenibile dolce è come un pettine, dove la pista ciclabile sul mare è l’asse orizzontale su cui devono inserirsi tutte le verticali del nostro entroterra, per costruire una rete che consenta di fruire il nostro territorio attraverso questo strumento meraviglioso tantoché i bravissimi animatori di Catterpillar a Radio2, grazie ad una petizione online mirano ad assegnare alla bicicletta il Premio Nobel per la pace”.

Introdotto dalla Presidente Unitre Sanremo, Dottoressa Paola Forneris, in oltre due ore di intervento il Dottor Argirò ha così snocciolato storia, difficoltà ma anche i punti di forza:

la linearità del percorso, la dimensione, la mobilità sostenibile nonché la perfetta fruizione per il tempo libero, l’opportunità per la riqualificazione dei centri storici e lo sviluppo urbano, la socializzazione delle persone che qui si incontrano, la riaggregazione della famiglia che torna ad apprezzare il piacere di stare insieme, i servizi con i punti di ristoro, un ottimo sistema di sicurezza con 80 telecamere funzionanti (72 ore di registrazione) e un complesso di parcheggi in fase di continuo ampliamento (compreso quello di Arma che avrà come richiamo una ‘balena’. Strategica è anche la vegetazione mediterranea – materia dell’ultimo libro firmato Alfredo Moreschi, ora digitale ma presto anche in cartaceo: Fiori e piante della pista ciclopedonale.

E poi una pista ottimale per praticare sport, così come sta facendo anche la Nazionale Cinese di marcia che si allena sulla nostra ciclabile per 3 mesi ogni inverno (in questo periodo alloggiano a San Lorenzo ed è facile incrociarli nelle loro preparazioni. Da sottolineare che, nelle ultime Olimpiadi di Londra, la Cina si è qualificata 1°, 2° e 4°).

Fiore all’occhiello anche la Milano Sanremo Gallery (ad Ospedaletti), pensata per trasformare una criticità dettata da una lunghezza notevole del tunnel (1750 metri) in un elemento di attrattività. Inaugurato nel 2014, il museo-galleria consta di 56 installazioni: da un lato gli aneddoti, dall’altro la storia anno per anno. E sul sedimento i 30 twitter vincitori di un concorso indetto proprio per l’occasione. Per Argirò “una vetrina per il territorio che potrebbe applicarsi a tutte le gallerie presenti sulla ciclabile. Ad ognuna potrebbe essere dedicata un’eccellenza del nostro territorio”.

E pare così sarà. A San Lorenzo, infatti, a breve verrà realizzata una galleria-museo (come quella a Ospedaletti) dedicata al Santuario dei Cetacei: un percorso scientifico da un lato e al ritorno una serie di fumetti così da attirare bambini e scolaresche che potranno scoprire in modo simpatico i Cetacei.

Dalle slides si è poi assaggiata quale sarà la sensazione di affacciarsi a terrazze a sbalzo a picco sul mare, realizzate direttamente sulle pareti in cemento armato della pista. Notevole anche la possibilità del trasporto pubblico leggero in parallelo alla pista stessa.

Novità anche per i chioschi: (dopo due anni e mezzo, finalmente ora sono in fase di approvazione) ne arriveranno ben 18. Saranno realizzati in legno, acciaio e vetro; strutture modulari che, di fatto, sostituiranno i 7 provvisori esistenti mentre 11 saranno nuovi (di cui 3 infopoint).

Tra una decina di giorni verranno, inoltre, consegnate 4 toilettes tecnologicamente avanzate, in acciaio inox e autopulenti. In più, sta per partire un appalto sulla manutenzione straordinaria: un importo di oltre 400 mila euro che prevede interventi per un triennio.

Ed una sensazionale realizzazione farà parlare. Entro poi un paio di mesi, a Santo Stefano verrà inaugurato un impianto tecnologico all’avanguardia e primo in Europa: sopra il relitto romano (diventato famoso qualche mese fa per delle indagini su alcune anfore) è stata installata una Meda.

Su questo palo galleggiante (il più grande d’Europa), di 70 metri 50 sott’acqua e 20 metri sopra, sono posizionate delle telecamere che manderanno in diretta le immagini al museo in fase di realizzazione sotto la pista a Santo Stefano. All’interno saranno realizzate circa 15 postazioni in una sala completamente buia e dotata di casse acustiche. Le persone potranno così fare l’esperienza di un’immersione in 3D a 50 metri di profondità. Tramite un accordo si esibiranno video proiezioni sul mondo dei cetacei. “In questo caso non dobbiamo portare la gente al museo, ma al contrario, abbiamo portato il museo dove c’è molta gente”.

Nonostante, perciò i diversi contenziosi e le difficoltà economiche patite solo fino a qualche anno fa da Area24, oggi la ciclopedonale è, per Argirò, un lustro invidiato a livello internazionale “sebbene sia difficile sistemare i numerosi scempi messi in atto quotidianamente da alcuni mascalzoni”.

Un now how che ha permesso di concretizzare un progetto che, per le  sue caratteristiche sia di localizzazione che per il pregio ambientale e la qualità realizzativa, è stato riconosciuto e premiato come Eccellenza dalla Comunità Europea. Su di esso si è stimato un passaggio di circa 1 milione e 400 mila presenze all’anno.

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