Neffa: “Mi piacciono tante musiche e Murolo mi ha dato la calce per fonderle”

Sanremo. “Le aspettative viaggiano in un binario parallelo a quello che poi sono i giudizi a cui siamo sottoposti.” Così Neffa commenta il suo bilancio del risultato provvisorio della classifica festivaliera che lo vede tra gli artisti a rischio. “Mi sono allenato venendo qua nella consapevolezza che il mio “Sogni e nostalgia” non è un pezzo per Sanremo: questo è un brano che ha bisogno di almeno due ascolti. Perciò in un certo senso mi aspettavo questo risultato in termini numerici: ero abbastanza onesto con me stesso”. La sua canzone nasce, come tutte le sue creazioni, in modo istintivo: generato su una batteria come quasi sempre avviene. “Un vortice circolare che mi ha portato a scrivere qualcosa di circolare, come è la vita”. La vita, in alcuni momenti ti insegna a perdere. “Non sono un filosofo, ma capisco come nel tempo cambia il mio valore istintivo”. La scelta di stasera interpretando la cover “O Sarracino” è per lui un viaggio intrapreso da qualche tempo: “in macchina canto spesso in napoletano. E il mio incontro con Murolo è stato definitivo: per molto ho fatto musica nera ma ho sempre sentito il sapore del ragù napoletano cucinato da mio padre. E così ho capito quello che musicalmente ero già da piccolo”