La fuga di notte e sul diario un viaggio in sudamerica: è giallo la scomparsa di Anastasia Tarantola

16 febbraio 2016 | 10:15
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La fuga di notte e sul diario un viaggio in sudamerica: è giallo la scomparsa di Anastasia Tarantola

“Basterebbe una telefonata, vorrei sapere come sta. Pur essendo maggiorenne è giovane ed io sono preoccupata, voglio solo che mia figlia stia bene, torna a casa!”

Camporosso. “Anastasia torna a casa o se non vuoi tornare fammi una telefonata per sapere se stai bene.” Queste le parole di Alessandra la mamma di Anastasia Tarantola, la giovane 23enne che è scomparsa l’8 febbraio da Camporosso, lasciando nessuna traccia alle sue spalle.

Contattata telefonicamente da Riviera24 la mamma Alessandra racconta: “c’era stata una discussione in famiglia e poi la notte è scappata. Aveva preparato le valige che ha però lasciato a casa e ha preso solo il portafoglio con dentro soldi e documenti, ed è sparita. Ho poi – prosegue la mamma – trovato il suo diario con scritto che sarebbe partita per il sudamerica ma non è vero, non ha il passaporto Anastasia. Purtroppo ha il vizio di raccontare sempre bugie…”

Sembrerebbe una fuga premeditata, organizzata nei minimi particolari, con la volontà di far trovare il suo diario con scritto che sarebbe partita per l’America latina ma è evidente che si tratti di un depistaggio. Perchè Anastasia ha lasciato la sua casa, la sua famiglia, i suoi amici, la sua vita, nel cuore di una notte di febbraio?

Anastasia avrebbe anche un fidanzato che vive a Sanremo che la mamma considera “un tipo non molto raccomandabile e forse lui l’ha plagiata”.

Nastia aveva smesso di lavorare a Monaco e sempre secondo mamma Alessandra, la giovane diceva di lavorare santuariamente ma tutto ciò non sarebbe vero. “Basterebbe una telefonata, vorrei sapere come sta. Pur essendo maggiorenne è giovane ed io sono preoccupata, voglio solo che mia figlia stia bene, torna a casa!”