In consiglio regionale

Approvato all’unanimità un ODG su segnale Rai nell’entroterra ligure

Il Gruppo Lega Nord Regione Liguria: “E’ necessario trovare le soluzioni necessarie che permettano di captare correttamente il segnale Rai per fare in modo che il canone non venga pagato, finché il servizio non verrà ripristinato”

consiglio regionale

Genova. Il Gruppo Lega Nord Regione Liguria scrive quanto segue:

Siamo soddisfatti che l’Ordine del Giorno presentato in consiglio sia stato votato all’unanimità. Tramite questo documento, abbiamo impegnato la Giunta ad intervenire per trovare le soluzioni necessarie che permettano di captare correttamente il segnale Rai su tutto il territorio regionale, e per fare in modo che il canone non venga pagato, finché il servizio non verrà ripristinato, nelle zone in cui non si accede al segnale. Tutto questo allo scopo di tutelare gli utenti che stanno subendo un disservizio.

Ieri, in occasione del consiglio regionale, è stato approvato all’unanimità un Ordine del Giorno presentato dal Gruppo consiliare della Lega Nord in cui si chiedeva di intervenire per il ripristino del segnale Rai nell’entroterra ligure.

In alcune zone, dicono i consiglieri leghisti, non si capta il totale dei canali Rai. Alla fine del vecchio contratto di servizio 2010 – 2012 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai, l’80 per cento del territorio nazionale doveva essere coperto dal segnale, ma il problema che si trascina ormai da molti anni, penalizza in modo significativo le comunità locali dell’entroterra.

La fruizione di tutti i servizi resi dall’Azienda pubblica radiotelevisiva nazionale – dice Alessandro Piana, capogruppo regionale della Lega Nord e primo firmatario del documento -, compreso quello dell’informazione locale e regionale, è un diritto per tutti gli abbonati Rai. Siamo soddisfatti quindi, che l’Odg sia stato votato all’unanimità. Abbiamo impegnato la Giunta, tramite una delegazione composta dall’Assessore competente, un Dirigente regionale e un Dirigente di Liguria digitale, presso la Rai e il Ministero dello Sviluppo Economico, ad intervenire in tempi brevi per trovare le soluzioni necessarie che permettano di captare correttamente il segnale Rai su tutto il territorio regionale e per fare in modo, su indicazione del Movimento Cinque Stelle, che il canone non venga pagato, finché il servizio non verrà ripristinato nelle zone in cui non si accede al segnale. Tutto questo allo scopo di tutelare gli utenti che stanno subendo un disservizio.

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