Ok, il prezzo è giusto!

Saldi 2016: 10 consigli per “fare l’affare”

Secondo gli analisti quest’anno si baderà meno al risparmio. Ma se le tasche consentono qualche spesa in più, occhio: la truffa è dietro l’angolo

Saldi consigli

Genova. Domani in tutta la Regione partono i saldi invernali 2016. Secondo gli analisti quest’anno si baderà meno al risparmio. Ma se le tasche consentono qualche spesa in più, occhio: la truffa è dietro l’angolo.

Eccolo allora 10 consigli per il prima, il durante e il dopo l’acquisto che possono aiutare a “fare l’affare” e a non prendere la tradizionale fregatura.

Nei giorni pre-saldi è opportuno fare un piccolo giro per i negozi e individuare gli articoli che potrebbero interessarci, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che nel periodo del ribasso il costo sia realmente calato

 

Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in un negozio: così si è meno influenzabili dal negoziante. Acquistare poi essenzialmente l’indispensabile.

 

Non fermarsi al primo negozio ma visitarne diversi confrontando i prezzi esposti e la qualità della merce

 

Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondo merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi perché gonfiati al fine da aumentare la percentuale di ribasso

 

Assicurarsi che gli articoli in saldi siano realmente di fine stagione e non fondi di magazzino. Tenere quindi sempre a mente che è improbabile, per non dire impossibile, che il negozio sia provvisto per ogni tipo di articolo di tutte le misure o di tutti i colori

 

Valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento

 

Servirsi preferibilmente nel proprio negozio di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto

 

Evitare acquisti in negozi che non espongono il cartellino con il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato

 

Attenzione a chi impone pagamenti unicamente in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat: anche durante i saldi le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali

 

Conservare sempre lo scontrino. Non è vero infatti che i capi in svendita non possono essere cambiati e i negozianti sono obbligati a sostituire un articolo difettoso.

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