Sanremo

Questa volta per gli albergatori il Festival è davvero ossigeno

renotazioni già da luglio scorso in baffo all’ansia terrorismo

Sanremo. Per il Festival della Canzone Italiana, che aprirà il sipario tra sole due settimane, non solo lo storico appeal non conosce crisi ma per l’economia locale questa edizione sembra promettere il meglio di se, con prenotazioni che Martina Placucci, titolare dell’Hotel De Paris, con le impiegate Lorena e Silvia, rileva essere arrivate già da Luglio dell’anno scorso.

Non solo. – commenta beata la proprietaria che solo poco più di un anno fa ha riaperto i battenti della struttura completamente rinnovata – Abbiamo firmato diverse convenzioni che vedranno i nostri spazi location per servizi ed interviste di Sorrisi e Canzoni, la Rai e la casa discografica Universal”.

Si frega le mani anche Silvio Di Michele a cui, nel suo Hotel Sole Mare, le camere sono state prenotate ai primi di dicembre 2015 “quando invece, gli anni scorsi, le richieste ci arrivavano non prima di gennaio”.

Qui alloggeranno addetti ai lavori ma anche famiglie di cantanti partecipanti al Festival. 25 camere di capienza – per un totale di 50 posti letto – di cui 4 sono state prenotate da persone che possiedono anche il biglietto di entrata delle serate all’Ariston.

Arrivato da Lodi pochi anni fa per investire in una Città dei Fiori inaspettatamente “vecchia”, Piergiorgio Coppa, insieme alla moglie Antonietta Pallavera e alla figlia Denise, titolare dell’Hotel Milano, oggi apprezza il volano che questa 66esima edizione ha determinato alla sua attività che, se in questo gennaio langue, nella settimana canora avrà in effetti un grossissimo respiro di sollievo con l’arrivo nel suo albergo di giornalisti e tecnici.

Prenotazioni sold out, con richieste arrivate già dal primo giorno di uscita ufficiale delle date del Festival, anche per Alessandro Codoni, Direttore dell’Hotel Europa. Una copertura totale “in linea con le precedenti, forti di clienti che da anni arrivano a Sanremo per l’occasione e ormai fidelizzati con questo Hotel”.

Gli addetti ai lavori confermano anche all’Hotel Lolli Palace dove Claudia Lolli riferisce di telefonate già da novembre (ancora prima che fosse uscito il cast), se pur con un arrivo sempre meno frequente di privati a causa della difficoltà di trovare i biglietti incide sulle prenotazioni. Tuttavia tali mancanze vengono sopperite da radio private, discografici, Rai,… Unico appunto “questo anticipo di data (il festival inizialmente si svolgeva a fine mese) che penalizza – chiosa la Lolli – poiché ci accorcia sempre di più la stagione invernale”.

Manifestazioni come i Carri fioriti, bellissime ma che durano una sola giornata, forse non riescono ad imprimere una spinta adeguata. Di festival, invece, se ne vorrebbe uno al mese!”. – è comunque la voce unanime.

Soddisfatto il Presidente di FederAlberghi, Igor Varnero che dopo l’ottimo Capodanno appena trascorso, per la kermesse alle porte preannuncia un tutto esaurito, denotando un trend non stellare (anche a causa della crisi che ha colpito anche il settore discografico) ma sicuramente in rialzo “forse anche grazie al ritorno del dopo-festival e anche dello splendido set che Villa Ormond sarà per le dirette Rai”.

In giro, perciò, facce soddisfatte e un sentimento ottimista, anche forse grazie ai giusti provvedimenti a contrasto di eventuali infiltrazioni terroristiche, primo fra tutti i biglietti per l’Ariston quest’anno “nominativi”.

Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo è, dunque, per tutti gli intervistati associato ancora una volta a spensieratezza, “protetto da quella bolla che racchiude un rito rassicurante che piace, e che ogni volta si rinnova in nome della tradizione italiana nel mondo”.

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