Ok in giunta per revoca norma costruire a tre metri da corsi d’acqua, Scajola “finalmente chiarezza”

Lo comunica l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Giacomo Giampedrone che ha portato oggi in Giunta il nuovo regolamento immediatamente attuativo
Genova. Mai più costruzioni in deroga alla distanza minima di 10 metri da fiumi e torrenti. La Giunta Toti, con una delibera odierna, ha modificato il regolamento regionale del 14 luglio 2011 che prevedeva la possibilità di costruire a soli tre metri dai fiumi, in deroga alla normativa nazionale, per migliorare la tutela e il rispetto del territorio e dei corsi d’acqua.
Lo comunica l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Giacomo Giampedrone che ha portato oggi in Giunta il nuovo regolamento immediatamente attuativo. “L’argomento è molto importante e delicato – spiega l’assessore Giampedrone – soprattutto in un territorio come quello ligure, soggetto ad alto rischio idrogeologico. Per questo abbiamo deciso di invertire la tendenza e cambiare passo rispetto alle decisioni della Giunta precedente che, in barba a ogni tipo di prudenza, aveva previsto deroghe alla distanza minima concepita dalla normativa nazionale dei 10 metri per nuove edificazioni vicine a fiumi e torrenti. Da anni si chiedeva alla Regione che venisse revocata la norma del precedente regolamento che ammetteva interventi anche a tre metri di distanza dai limiti del fiume e anche alla luce dei continui fatti di dissesto idrogeologico che colpiscono il nostro territorio abbiamo ritenuto di approvare un nuovo regolamento non più in contrasto con la normativa nazionale e rispettoso del territorio”. La precedente giunta regionale aveva approvato nel luglio 2011, dopo l’alluvione del 2010 di Sestri Ponente e a distanza di pochi mesi dalla terribile alluvione che ha devastato Genova e le Cinque Terre, un regolamento che riduceva da 10 a 3 metri la distanza minima dai corsi d’acqua entro cui era vietato edificare, accorciando così la distanza dell’area interdetta dalle costruzioni.
“Abbiamo finalmente emanato un nuovo regolamento di buon senso – continua Giampedrone – e revocato, con un gesto riparatore, una norma che consentiva di costruire a tre metri dai corsi d’acqua. Quanto fatto fino ad oggi da questa Giunta dimostra come abbiamo a cuore il nostro territorio e la nostra volontà di porre mano ai disastri compiuti in precedenza”. “Con le nuove politiche urbanistiche e di tutela del territorio che stiamo perseguendo – continua l’assessore Scajola – vogliamo fare in modo che la Liguria si concentri prevalentemente sulla riqualificazione dell’esistente e garantisca la massima chiarezza quando si parla di nuove costruzioni”.