A palazzo del parco

Bordighera, la cittadinanza snobba la giornata organizzata dal Comune in materia di trasparenza e anticorruzione

Pallanca: "era l'occasione per capire come operano gli enti pubblici e conoscere il lavoro di un'amministrazione"

Bordighera. La cittadinanza snobba la giornata organizzata dal Comune in materia di trasparenza e anticorruzione. “Mi dispiace molto”, esordisce il Sindaco Giacomo Pallanca, “Era l’occasione per capire come operano gli enti pubblici e conoscere il lavoro di un’amministrazione”.

Durante l’incontro, che ha avuto luogo nella Sala Rossa del Palazzo del Parco, i funzionari comunali hanno presentato e illustrato, tra l’altro, il nuovo sito online dell’ente.

Sito che va incontro alle esigenze della pubblica amministrazione di essere facilmente accessibile a tutti.

Già suddiviso in due macrosezioni, turistico e istituzionale, il sito avrà una nuova interfaccia semplificata e più intuitiva per quanto riguarda l’accesso ai documenti.

“Il sito era stato rivoluzionato nel 2013”, ha dichiarato Luca Moreno (Ufficio turismo e manifestazioni), “In questi due ultimi mesi, però, si è lavorato sulla pagina istituzionale”.

Mentre prima, chi entrava all’interno della sezione istituzionale veniva rimandato al vecchio sito, ora si ritrova in una pagina del tutto simile a quella turistica, della quale richiama i colori e la grafica, ma con tutti i contenuti utili agli utenti in cerca di informazioni, documenti e modulistica.

In pratica, il nuovo sito del Comune di Bordighera (bordighera.gov.it ) conterrà al suo interno tre sezioni ben distinte: parte turistica, amministrativa e trasparenza. Oltre ad un collegamento esterno all’albo pretorio.

Il nuovo sito ha inoltre un’interfaccia studiata per gli ipovedenti, con caratteri più grandi e colori ben distinti.

Il dottor Sacchetti, vice segretario, ha poi spiegato ai presenti il piano anticorruzione: “È un documento di natura programmatica che contiene le misure di prevenzione di quei rischi che si ritiene siano intrinsechi all’ente”.

Le misure anticorruzione possono essere divise in tre macroaree, una delle quali riguarda i regolamenti che disciplinano il comportamento dei dipendenti. Come, per esempio, l’obbligo di astensione per conflitti di interessi che, se non rispettato, può portare anche al licenziamento del dipendente stesso.

C’è poi un’area che si riferisce alle procedure ed alle attività ad alto rischio di corruzione, che coinvolge, tra gli altri, procedimenti autorizzatori e concessori, aggiudicazione di lavori, forniture e servizi.

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