Rifiuti

Taggia, “Una vittoria di Pirro grazie all’inerzia dell’amministrazione”: la minoranza risponde a Idroedil

"Una missiva, quella di Idroedil, dettata dall'arroganza di chi, oggi, grazie alle vostre scelte, ha una posizione giuridica inattaccabile e si può permettere di scrivere tutto ciò, persino di suggerire alla provincia di intraprendere azioni legali nei confronti dei consiglieri comunali di Taggia"

gruppo consiliare insieme taggia

Taggia. La minoranza di Taggia, composta dai consiglieri Conio, Cava, Arieta, Alberghi e Albanese, risponde a Idroedil.

“Una vittoria di Pirro grazie all’inerzia dell’amministrazione.

Come avevamo anticipato in consiglio comunale la votazione del solo punto uno dell’ordine del giorno da noi proposto non sortirà alcun effetto, come sfacciatamente precisato oggi da Idroedil.

Senza una presa di posizione netta del Comune di Taggia su tutta la gestione dei rifiuti dell’imperiese e sull’impianto unico, il lotto 6 sarà il ricettacolo della spazzatura per i prossimi 3 o 4 anni.
E dire che nel corso di questi 3 anni e mezzo a Genduso e compagni avevamo offerto ampi spunti per poter cambiare rotta.

Dapprima con le possibilità che offriva la discarica di Vado del Boscaccio, che, se opportunamente utilizzata, poteva rallentare fortemente il riempimento del loto 5 di Collette Ozotto
In seguito con lo “Sblocca Italia”, norma del gennaio 2015, e con la relativa presa di posizione della conferenza dei sindaci dell’imperiese, che aveva espresso parere favorevole alla proposta di trattare il rifiuto per trasformarlo in codice CER 19 ed essere così smaltibile anche in siti fuori regione.
Era gennaio 2015, se il Sindaco e i suoi fini giuristi che compongono la maggioranza, invece che fare sofismi sulla norma in questione avessero seguito con convinzione le chiare indicazioni in essa contenute, con i lavori non ancora appaltati né tantomeno iniziati, oggi le cose sarebbero ben diverse.
Questa, Sindaco, è la tua cabina di regia.

Ti hanno accarezzato quando davi la disponibilità del nostro territorio per il lotto 6 e l’impianto ed ora che sei nel sacco ti prendono a pesci in faccia, come la decisione dei Sindaci sul lotto 6 dei primi di settembre dimostra.

Lo abbiamo detto a chiare lettere in consiglio comunale e la precisazione odierna di Idroedil ce ne dà la conferma.

L’unica possibilità era minacciare il ritiro della disponibilità del territorio per l’impianto, qualora i Sindaci non avessero mutato posizione sullo stop ai lavori del lotto 6. Non avevamo altre possibilità, era l’ultima.

Ma come sempre voi la avete negata, confermando come sempre massima sintonia con Idroedil, che non a caso vi riconosce “di aver dimostrato un grande senso di responsabilità e lungimiranza”. Insomma, con voi si sentono in una botte di ferro.

Una missiva, quella di Idroedil, dettata dall’arroganza di chi, oggi, grazie alle vostre scelte, ha una posizione giuridica inattaccabile e si può permettere di scrivere tutto ciò, persino di suggerire alla provincia di intraprendere azioni legali nei confronti dei consiglieri comunali di Taggia.”

Piero Arieta, Mauro Albanese, Massimo Alberghi, Lucio Cava, Mario Conio

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