“Piano Casa” della giunta Toti, le perplessità di Rifondazione Comunista

20 ottobre 2015 | 17:31
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“Piano Casa” della giunta Toti, le perplessità di Rifondazione Comunista

Presidente Toti lei è toscano e forse non lo sa, ma in Liguria si è costruito già troppo

Genova. La Liguria è una terra fragile. Basta girarla a piedi, in biciletta, in auto, in treno per ammirarne la bellezza e la grande delicatezza, un equlibrio che ormai da tanti, troppi anni si spezza ad ogni pioggia.
Una fragilità in larga parte causata dall’uomo. La nostra Regione è sotto assedio dalle inutilmente grandi opere quali Gronda, Terzo (in realtà Sesto) Valico, Aurelia Bis, Albenga-Predosa e dalle cementificazioni fatte negli ultimi decenni. Lo sarà ancor di più col “Piano casa” sponsorizzato in prima persona dal Presidente della Regione Giovanni Toti.
Rifondazione Comunista non ha mai sostenuto o votato il provvedimento figlio del Governo Berlusconi e prorogato in Liguria più volte anche dallo stesso PD. Ora il “Piano casa” di Toti rischia di fare un negativo salto di qualità: sarà permamente e non più “prorogabile” in caso di necessità, fa sparire il divieto di applicare il “Piano” agli immobili integralmente condonati e darà la possibilità di applicare il “Piano” all’interno dei parchi (almeno nel 2009 erano esclusi Portofino, Cinque Terre, Montemarcello Magra e Portovenere).
Presidente Toti lei è toscano e forse non lo sa, ma in Liguria si è costruito già troppo.