Ad Imperia l’assalto di 300 giovani per un secolo di scout

Accanto al raduno, le iniziative comprendono una mostra di foto e cimeli che proseguirà per una settimana nella biblioteca di piazza De Amicis
Imperia. Arriveranno almeno in 300 a Imperia oggi e domani per celebrare i 100 anni di scout. Un maxi-campo scout, come racconta La Stampa oggi in edicola, sarà allestito al Parco urbano in riva al mare.
Il primo reparto in Italia venne fondato nella primavera del 1910 a Bagni di Lucca da sir Francis Vane, ma subito dopo toccò a Genova, grazie al dottor James Richardson Spensley, promotore nel 1896 del Genoa Cricket and athletic club, poi semplicemente Genoa football club. Il 13 novembre 1910 vane tenne una conferenza sullo scoutismo nel capoluogo ligure. L’esperienza ben presto venne «esportata» nel Ponente e le prime cerimonie scout a Imperia risalgono al 1915. Ricorda un capo scout «storico», Giovanni Gandolfo: «Tra i primi componenti, un commerciante d’olio portorino dal cognome britannico: Smith. Il movimento venne sciolto dal Fascismo nel 1927 e proseguì senza divisa fino al 1930. Sulla porta della sede, nella parrocchia dei Giuseppini, apparvero scritte inneggianti al duce».
Il campo, cui collabora anche il Movimento adulti scout (Masci), prenderà il via oggi alle 15 con l’alzabandiera, mentre alle 16 si terrà una messa celebrata dal vescovo coadiutore, mons. Guglielmo Borghetti, impegni permettendo. Alle 20 si svolgerà la veglia Rover, con una sorta di spettacolo teatrale in cui i ragazzi di Imperia 1 (parrocchia Cristo Re) e Imperia 2 (San Giuseppe a Porto) si racconteranno, coinvolgendo il pubblico. Si prosegue domenica dalle 9; alle 10 giochi per tutte le età. Dice il vice sindaco Giuseppe Zagarella, che si definisce «papà e marito di scout»: «Sarà una festa aperta alla città, in un polmone verde che unifica i due volti di Imperia».
Accanto al raduno, le iniziative comprendono una mostra di foto e cimeli che proseguirà per una settimana nella biblioteca di piazza De Amicis. L’orario di visita va dalle 15,30 alle 18,30. Sarà anche un modo per ricordare gli scout caduti nella Seconda guerra mondiale, tra cui spicca il nome del tenente degli Alpini Alessandro Anselmi, medaglia d’oro al valor militare, morto nella Campagna di Russia il 21 gennaio 1943. Saranno anche proiettate immagini storiche. Una foto delle tende ricorda come il 25 aprile 1945, prima dell’ingresso in città dei partigiani, gli scout entrarono nella caserma della Polizia e recuperarono tende militari che stavano per essere bruciate.