L'inchiesta

A Diano Marina dieci indagati per una villetta abusiva in via Giaiette

Nei guai committenti (risiedono a Diano Marina), titolari della ditta che ha eseguito l’opera e tecnici

polizia abusi

Diano Marina. Una villetta realizzata su un terreno con vocazione ma senza permesso. Lavori che sono andati avanti nonostante gli agenti della polizia municipale avessero messo sotto sequestro il cantiere.

Doppia accusa per coloro che hanno costruito in località Giaiette a Diano Marina: abuso edilizio e violazione dei sigilli. La storia è raccontata da Il Secolo XIX/La Stampa ed è finita in Procura. Dieci le persone indagate tra committenti (risiedono a Diano Marina), titolari della ditta che ha eseguito l’opera e tecnici. Nei guai c’è finito pure il progettista, un geometra dianese in passato annoverato tra i consulenti esterni del Comune.

Le indagini però non possono considerarsi finite non limitandosi al mero abuso edilizio. Il sospetto è che la zona sia al centro di una lottizzazione. In località Giaiette sono sorte negli ultimi tempi altre abitazioni: il pool di investigatori della Procura che comprende agenti della Forestale, della polizia municipale e personale Asl, sta monitorando il territorio.

Proprio un drone era stato uno dei mezzi investigativi utilizzati dallo stesso team giudiziario per compiere una vasta operazione ispettiva a Capo Berta. Qui si sono scoperti tutta una serie di edifici – le ville sono sorte come funghi – costruiti senza rispettare i progetti iniziali, con aumenti di volumetrie ingiustificati, variazioni non contemplate.

In questo caso l’inchiesta, slegata da quelle di località Giaiette e dal lavoro della Commissione d’accesso che pure ha passato al setaccio le pratiche edilizie degli ultimi anni, ha condotto all’incriminazione per reati edilizi di una cinquantina di persone.

Ci sono, tra quelli che saranno chiamati a risponderne davanti al giudice, parecchi professionisti, molti dei quali di fuori provincia. I committenti è gente che arriva da Lombardia e Piemonte soprattutto. Due cantieri rimangono sotto sequestro. Gli accertamenti sono tuttora in corso.

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