L'addio

Sanremo, il grido d’amore di Ilaria Donato all’amico Giuseppe Tuscano

"L'ultima volta mi desti un bacio in fronte e mi dicesti che ci saresti sempre stato...mi dicesti che dovevo essere felice e vivere la vita come se non ci fosse stato un domani, ma di non fare mai ciò che il domani te lo avrebbe potuto portare via".

giuseppe tuscano striscione ricordo

Sanremo. Continuano le dimostrazioni di affetto nei confronti di Giuseppe “Pino” Tuscano, il 17enne deceduto intorno alle 2 di domenica mattina, in un tragico incidente stradale e sul cui corpo è stata disposta l’autopsia che il medico legale, Andrea Leoncini, eseguirà giovedì.

Incredulità, rabbia, dolore, costernazione. I sentimenti di giovani e giovanissimi vengono esternati sulle pagine facebook, in una catena di messaggi che dimostrano quanto amore ci fosse intorno ad una vita appena sbocciata e già spezzata.

Dopo Lorenzo Di Vincenzo, ci scrive un’altra amica di Giuseppe, Ilaria Donato. Riportiamo il suo grido d’amore all’amico che non c’è più.

Sono un pugno nello stomaco, le parole di Ilaria: il ritratto di un ragazzo dolce e buono, che amava gli amici e la vita e che, come tutti i giovani, non avrebbe mai immaginato di perderla così presto.

“Un fratello… Come farò? O meglio: come faremo? Ricordo ancora il tuo profumo. Ricordo ancora il solletico che mi faceva la tua ‘barba’ sul viso.
Ricordo ancora il sorriso, i tuoi occhi.
Ricordo ancora la tua voce.
Quante volte mi dissi “sei bellissima” o “voglio vedere solo il sorriso sul tuo viso, così sei più bella”.
Ecco.
Ora dimmi, quel sorriso, dove lo trovo più?
Negli occhi di tuo fratello ti ci rispecchi tu.
Dicono che gli abbracci servono tanto. Ed è vero. Perché ora,avrei bisogno di un tuo abbraccio.
Vorrei solo poterti dire quando bene ti ho voluto.
Quante volte ho pianto davanti a te e quante volte ti sei arrabbiato.
Quante volte dicevo “mi manchi”, quando in realtà non sapevo nemmeno cosa volesse dire la parola “mancanza”. Beh, ora capisco. Perché non ci sei.
O meglio, non ti vedo.
L’ultima volta mi desti un bacio in fronte e mi dicesti che ci saresti sempre stato…mi dicesti che dovevo essere felice e vivere la vita come se non ci fosse stato un domani, ma di non fare mai ciò che il domani te lo avrebbe potuto portare via.
Tu amore…Tu.
Ieri c’eri, oggi no.
Il male che ho al petto è allucinante.
La nostra canzone…Quanti ricordi… Me la cantasti e dissi che era per me.
“Ho visto il tuo sorriso dolce, con questa neve bianca, ma adesso mi sconvolge… la neve cade, cade pure il mondo, anche se non ne vedo adesso è quello che sento”
Forse non ho riferito a te i miei sentimenti. Avevo un blocco!
Eri troppo un ragazzo d’oro. Le tue parole… Eri il mio punto di riferimento.
La mia roccia. Piangevo su di te e se cadevo tu c’eri.
Vita mia… Manchi anche a papà. E ricorda che lui ci tieni che tu mi protegga.
Fallo anche da lassù:ricordati. Era una promessa.
Mi ha detto tuo fratello che parlavi SEMPRE di me. Sappi che anche io ho sempre parlato di te. E lo farò PER SEMPRE.
Perché il cuore di un ragazzo come te si ricorda per sempre.
Mi hai aiutata a crescere.
Ora aiutami ad essere forte come te.
Dissi che la vita era la cosa più ricca che avevi e che non avrebbero dovuto portartela via.
Hai perso questo bene. Ma io, tutti noi, per te portiamo avanti la NOSTRA VITA.
E rimarrai sempre il ricordo più bello.
Come dico sempre: il cuore è un foglio sul cui molte persone disegnano. Alcuni fanno capolavori, altri pasticci. Tu hai scritto una storia: la storia della mia vita. E lo hai fatto con l’indelebile.
Mi manchi fratellone.
Zero legami di sangue, un nodo stretto al cuore.
Ti amo”.

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