Il caso

Imperia Calcio, Alberti nella bufera i suoi ex collaboratori chiedono 90 mila euro

calcio imperia 2012 maggio

Imperia. Michele Sinagra e Roberto Bonavia pretendono dall’ex presidente dell’Imperia Calcio Marco Alberti la restituzione di 90 mila euro. Ecco perché è stato emesso un decreto ingiuntivo nei suoi confronti.

Lo racconta Il Secolo XIX/La Stampa in edicola. La vicenda era esplosa qualche anno fa, quando l’Imperia calcio aveva acquistato, per allenarsi e per darlo in affitto ad altre squadre e a dilettanti, il campo in sintetico di Dolcedo, chiuso ormai da quasi due anni per inagibilità.

All’epoca Michele Sinagra e Roberto Bonavia, ma la firma l’avevano messa anche l’ex dirigente Antonio Gagliano e Francesco Diego, avevano contratto un mutuo a proprio nome con la banca di riferimento per l’acquisto del campo.

Nello stesso tempo avevano compilato una scrittura privata, controfirmata dagli allora dirigenti dell’Imperia, in cui la società si impegnava ad addossarsi il debito. Ma i patti non sarebbero stati rispettati. Bonavia e Sinagra, trovandosi alle prese con un onere finanziario più grande di loro, si sono visti colpiti da esecuzioni immobiliari. Rischiano di perdere la casa a causa del mutuo contratto e non estinto.

Qualche mese fa hanno deciso di ricorrere alle via legali. Assistiti dagli avvocati Angela Marrali e Renato Giannelli, si sono rivalsi sull’Imperia, chiedendo che venissero confiscati i beni della società. Il presidente attuale Fabrizio Gramondo si era precipitato nella sede ai Piani perchè gli stavano portando via la scrivania. Ma gli avvocati erano pronti anche a far intervenire l’ufficiale giudiziario perchè, nell’elenco delle cose da sequestrare cautelativamente, finissero le magliette da calcio, le panchine e le porte.

La questione con la società si è appianata. Si è proceduto a una transazione, una sorta di agreement finanziario sotto l’egida dell’autorità giudiziaria. A Bonavia e Sinagra il club nerazzurro ha corrisposto 25 mila euro. Ma è solo una parte di quello che devono ancora percepire. L’altro soggetto davanti al quale battere cassa è l’ex presidente Marco Alberti. Il quale ha promesso battaglia, non considerandosi responsabile di quel mutuo. Attraverso l’avvocato Olivieri di Albenga, si è opposto al decreto ingiuntivo ma il Tribunale gli ha respinto il ricorso. Dunque il decreto deve essere considerato in corso.

I problemi nascono dal fatto che Alberti ha preso residenza a Montecarlo e tutto risulta più difficile, a cominciare dall’individuazione dei beni che gli potrebbero venire sequestrati. La questione è lungi dall’essere risolta. La battaglia di carte bollate si preannuncia tosta, e lunga.

In quanto al campo di Dolcedo, il mutuo ha portato sfortuna. È inagibile dal gennaio 2014 a causa dei problemi sorti con il maltempo. Il muro che lo sorregge non dà affidamento dopo alcuni cedimenti. Il sindaco Giovanni Danio ha pronto un progetto che comprende uno studio geologico ma per mettere a norma l’impianto servono almeno 250 mila euro. “Andrò a Genova in cerca di finanziamenti – promette Danio – Sarebbe un peccato che un campo così bello restasse inattivo”.

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