Cambio al vertice

Capitaneria, Ruffini lascia Imperia al comando c’è Pischedda

L'ex comandante della guardia costiera sarà trasferito a Ravenna

Imperia.  Arriva da Mazara del Vallo il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Imperia. Luciano Pischedda, originario della Sardegna, attualmente guidava le operazioni della guardia costiera siciliana, una zona decisamente molto “calda” per i continui sbarchi di migranti.

Laureato in giurisprudenza, sposato con due figli, è esperto in sicurezza della navigazione. In precedenza, ha prestato servizio presso la Direzione Marittima di Palermo, presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese in qualità di Comandante e presso la Capitaneria di Porto di Gela con l’incarico di Comandante in II.

Uomo preparato ed esperto che ora sostituisce Armando Ruffini, livornese. Lascia Imperia per Ravenna. “Tre anni fa sono arrivato in questa città che ora mi appresto a lasciare. Mi ha dato tanto  e ricorderò tante persone che ho conosciuto in servizio. Una bella esperienza con gente molto professionale e colleghi in gamba – dice l’ufficiale della Capitaneria di Porto – Completo un ciclo iniziato nel 2012 e andrò ad assumere l’incarico di comandante a Ravenna, una città più vicina alla mia Livorno. Spero e mi auguro comunque di lasciare un buon ricordo tra i colleghi”.

Il capitano di fregata Luciano Pischedda assumerà il nuovo e prestigioso incarico ad Imperia a partire da oggi.

Il Comandante Ruffini lascia la Capitaneria di Porto alla volta della Direzione Marittima di Ravenna, dopo tre impegnativi anni di Comando, nei quali – in particolare – ha avuto la responsabilità, a livello provinciale, del coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare, della sicurezza della navigazione e portuale, dei controlli lungo la filiera della pesca e della tutela dell’ambiente marino e costiero, affrontando altresì delicati passaggi e complesse questioni inerenti problematiche portuali in tutto il Compartimento Marittimo.

Abbiamo compiuto soprattutto un’attività di prevenzione anche se qualche irregolarità non solo tra i diportisti, ma anche tra i bagnini l’abbiamo riscontrata soprattutto durante le ispezioni svolte a Ferragosto. Ma possiamo ritenerci soddisfatti: c’è più attenzione e rispetto delle regole tra coloro che vivono il mare per divertimento e anche per lavoro” , dice Ruffini.

 

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