Critiche dalla minoranza

Taggia, 5 domande a Genduso. L’opposizione: “Nessuna risposta, ci dica se è in vacanza”

Parlano i consiglieri Mauro Albanese, Massimo Alberghi, Piero Arieta, Lucio Cava e Mario Conio

Genduso

Taggia. Scrivono i consiglieri comunali di opposizione Mauro Albanese, Massimo Alberghi, Piero Arieta, Lucio Cava e Mario Conio.

Premesso che le vacanze sono un diritto di ciascuno di noi, appare davvero curioso constatare che in un agosto terribile per la nostra comunità, caratterizzato da incendi devastanti, moria di animali, problemi di balneabilità e ruspe che a ritmo vertiginoso cancellano il nostro territorio, nessun assessore e consigliere comunale sia in grado di fornire una qualche risposta a chi, legittimamente preoccupata, come il Comitato spontaneo “Mamme contro il lotto 6”, pone delle semplici domande.
Ancora non è chiaro alla nostra Amministrazione che non sono i cittadini rei di formulare legittime domande ma Sindaco e assessori tenuti a fornire risposte per aver permesso uno scempio evitabile.

Come avevamo già riportato in un nostro recente contributo tante sono le domande in attesa di risposta. Il lotto 6 poteva essere evitato, bisognerebbe dirlo a chiare lettere, ma Genduso in primis, non lo ha voluto o ha sottovalutato il problema. Perche?

1. Perché ogni volta si è adoperato a tentare di delegittimare ogni ipotesi alternativa e porre a queste ostacoli e difficoltà?
2. Perchè ci ha tenuto nascosto che la Regione Liguria, nel mese di marzo, citando testualmente, “riteneva che potessero esserci allo stato, le condizioni per verificare la percorribilità di soluzioni di conferimento ad impianti situati in altre Regioni”?
3. Perché Genduso da quella data non ha fatto nulla?
4. Perché ha disatteso il mandato del Consiglio Comunale, che lo obbligava a farsi carico di promuovere nei confronti dell’ATO provinciale soluzioni alternative?
5. Perché non ha informato il Consiglio comunale di tali sviluppi?

Un ultima domanda ancora… ma i Consiglieri di Genduso hanno mai saputo di questa missiva regionale o ne sono ancora oggi, come probabile, inconsapevoli? Se così è, davvero non li assale il dubbio di essere dei fantocci inconsapevoli nelle mani del Sindaco?

Tutte queste domande attendono ancora risposta;

Se Sindaco e vice sono legittimamente in vacanza ci chiediamo se ci sia qualcun altro in grado di fornire risposte, possibilmente esaurienti, senza scagliarsi contro chi, comprensibilmente, si preoccupa delle sorti future della nostra cittadina”.

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