La storia

Skatepark, ragazzi etichettati dal Comune di Imperia come “degradanti” fotogallery

L'area è stata affidata alla Teknoservice per lo sgombero degli ingombranti

Imperia. “Siamo stati etichettati come ragazzi degradanti, che se ne devono andare”. Paolo Lovati, presidente della “Skate For Fun” non ha chiuso occhio questa notte e stamattina all’alba era all’interno dello skatepark sull’Argine sinistro dell’Impero.

“Siamo stati maltrattati dal Comune scrivetelo a caratteri cubitali. Ragazzi che vogliono solo divertirsi sono stati trattati come stracci. Questa é l’amministrazione comunale che governa la cittá – racconta Paolo Lovati – Abbiamo anche registrato quella parola degradanti che ci ha fatto rabbrividire quando l’abbiamo ascoltata da una persona che lavora per il Comune”.

Atteggiamento scontroso anche da parte del funzionario che questa mattina ha allontanato il cronista di Riviera24.it che voleva raccogliere le testimonianze dei ragazzi dello skatepark. “Ora lo avete visto anche voi come reagisce il Comune – dicono – Diamo fastidio e ci impediscono di restare qui. Dimenticano che era stato lo stesso Comune nel 2006 ad averci assegnato questa area. Ora ci hanno detto che smonteranno tutto in un giorno. Se é cosí lo faremo noi e non loro visto che siamo ragazzi degradanti”.

I ragazzi dello skatepark, prima ancora dell’assegnazione dell’area dell’Argine Sinistro, ora affidata alla Teknoservice come deposito dei rifiuti ingombranti, avevano individuato altre aree che avevano ritenuto idonee per praticare la loro attivitá riconosciute dalla Uisp.

“Il parco urbano é ideale, ma lo é anche la Rabina – dice Paolo Lovati – Potremo andare da quelle parti ma il Comune non ne vuole sentire ragione e come vedete ci sta punendo. Praticare il tempo libero e divertirsi a Imperia a quanto pare é vietato. Ora ci mandano via. Ci hanno promesso che ci affideranno un’altra area. Ma come possiamo credere a persone che ci hanno etichettato come degradanti?”

Brutta storia quello dello skatepark con un funzionario mandato dal Comune questa mattina a convincere i ragazzi ad allontanarsi e che vuole tenere segrete le pratiche dell’amministrazione ai cronisti che vogliono documentare il caso dell’area che tiene banco da più di un mese. “Qualcosa qui non funziona – dicono i ragazzi – prendersela con voi giornalisti e con noi che vogliamo divertirci é cosa grave”.

Ben altro atteggiamento hanno mostrato i funzionari e gli operatori della Teknoservice: “Spiace vedere questi ragazzi disarmati. Siamo pronti ad aiutarli se lo riterranno opportuno”.

E poco dopo è arrivato anche il sindaco Carlo Capacci per parlare con i ragazzi e trovare con loro una soluzione. Gli scivoli verranno spostati in un parcheggio sotterraneo al Prino vicino al supermercato Simply. Le operazioni inizieranno domani mattina alle otto con gli operai del Comune che saranno impegnati nel trasferimento. 

“Hanno sollevato il problema che le loro rampe dovevano essere ricoverate in un posto al chiuso e lo abbiamo trovato”, ha spiegato il primo cittadino. “Ho ribadito quello che avevo già detto in consiglio comunale che troveremo un nuovo posto per i ragazzi dello skate ai quali ho chiesto di insegnarmi ad andare sulla tavoletta. In caso di danni sul trasporto delle attrezzature li risarciremo con la Teknoservice”.

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