No alla discarica

Lotto 6 di Collette Ozzotto, ora la protesta si sposta in Provincia

Natta ha convocato per il prossimo 9 settembre un'assemblea ad hoc sul caso discarica

Imperia. L’associazione che si batte contro il Lotto 6 ha spostato la protesta in Provincia. Viene richiesta la sospensione del progetto di ampliamento della discarica di Collette Ozzotto.

Alle 9 in punto questa mattina si sono presentati in consiglio provinciale. Al presidente e ai consiglieri i manifestanti hanno consegnato una cartolina: “Saluti dal presidio #NoLotto6 del M5 S, Basta discariche” e sul retro un appello. “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli” .

Natta ha parlato dalle richieste dei consiglieri Genduso e Biancheri. “Riuniremo un’assemblea sulla vicenda della discarica il 9 settembre, mentre una richiesta di sospensione é dovuta in attesa di una istruttoria da parte degli uffici tecnici che comunque giá un mese fa hanno iniziato un lavoro chr sta per essere concluso. Gli aspetti tecnici sono conclusi, ma attendiamo una valutazione giuridica. Da parte della nistra amministrazione era dovuta una valutazione completa della vicenda. Crediamo che questo impegno da parte della Provincia sia un atto dovuto. Vediamo se esistono delle strade alternative e se queste hanno un costo per gli enti. Questa mattina ho telefonato all’assessore Giampedrone e la Regione si é impegnata a darci le tariffe su un eventuale trasporto fuori Liguria dei rifiuti. Su questa questione – ha proseguito Natta – dobbiamo rispettare i diritti di tutti”.

E Genduso ha risposto a Natta ribadendo di essere “contento che verrá convocata una assemblea. Giusto l’intervento della Regione e in attesa di una decisione era giusto sospendere i lavori a Collette Ozzotto. Vero anche che ogni giorno che passa ha un peso economico notevole. Una ipotesi alternativa é soggetta ad una condizione ovvero una eventuale realizzazione di un impianto provinciale”.

E Biancheri ha chiesto che venga effettuata un attento esame dei costi per un trasferimento dei rifiuti.
Ieri, con maglietta rosa e figli per mano, e mascherina sulla bocca, molte mamma si sono sono incatenate alla rotonda al quadrivio Rossat di Arma di Taggia, davanti alle olive giganti che rappresentano l’omaggio della città alla “Taggiasca”.

Con loro, anche molti grillini, guidati dal consigliere comunale sanremese Paola Arrigoni, i componenti del comitato “Ambiente e Salute”, e anche l’ambientalista Anna Maria Londri, con l’associazione “Verdi, ambiente e società”. E, soprattutto tanti cittadini che, spontaneamente, hanno voluto portare la loro vicinanza alla protesta.

Distribuiti i volantini della battaglia contro la discarica. “No al lotto 6” e “Basta discariche”, slogan gridati al ritmo di un bongo, sono stati il coro della protesta, cresciuta con il passare dei minuti fino a formare un’onda “rosa” stagliata contro il grigio ferro delle olive.

“Siamo soddisfatti della decisione dei sindaci di Taggia e Sanremo di chiedere la sospensione dei lavori di ampliamento della discarica – dice Nicoletta Bolla, portavoce delle “Mamme contro il lotto 6” – ma quello che serve è una soluzione definitiva, bisogna continuare a lottare, andare avanti perché l’opera non veda mai la luce”.

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