Il dramma

Ambulanti tutti con Soufiane, il giovane falciato al mercato di Ventimiglia

Il giovane è ricoverato in condizioni critiche all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure

santa corona pietra ligure

Ventimiglia. Lui, Soufiane Sobhi, 24 anni, residente a Sanremo, titolare di un banco al mercato ventimigliese, ricoverato in condizioni gravi nel reparto di rianimazione del Santa Corona che lotta per sopravvivere, il suo investitore George Nicolescu, romeno di 39 anni, ufficialmente residente a Nizza, in carcere accusato di lesioni gravissime ed omissione di soccorso.

Domani sarà interrogato dal giudice per l’udienza di convalida dell’arresto per aver colpito con un pugno e poi falciato con l’auto un ambulante regolare marocchino del mercato del venerdì. Viste le condizioni critiche del commerciante magrebino la posizione del romeno potrebbe aggravarsi ancora e quindi vedersi contestare anche il reato di tentato omicidio.

Una brutta storia che i colleghi ambulanti mai avrebbero immaginato di poter vivere. Sicurezza e incolumità pubblica. Ora la vicenda diventerà oggetto di dibattito, ma soprattutto di richieste che gli stessi commercianti ripeteranno alle istituzioni. “In questo momento è solo importante che Souiane possa riprendersi – dice Fabrizio Sorgi, presidente della Fiva Confcommercio – Siamo preoccupati per lui e in questo momento così delicato siamo solidali con lui e soprattutto dobbiamo stare vicini alla sua famiglia”.

Il mercato di Ventimiglia è da sempre una polveriera pronta ad esplodere. In questo caso non si è trattato della solita battaglia contro gli ambulanti clandestini che vendono merce contraffatta, ma di un episodio che deve essere ancora completamente ricostruito. George Nicolescu voleva passare in via Cavallotti a bordo di una Renault Megane. Si è presentato all’altezza del Brigantino, ma ha trovato un ostacolo. Gli ambulanti lo hanno invitato a fermarsi ed è scoppiato il finimondo. Il romeno, sceso dalla vettura con il motore acceso, ha iniziato ad inveire contro i commercianti. Quindi ha colpito il primo che gli è capitato a tiro per poi risalire in auto e investire il giovane marocchino. A fermarlo ci hanno pensato poi gli agenti del locale commissariato.

commenta