La vertenza

Agnesi Imperia, rientrati al lavoro stamane dopo l’ottavo blocco

Resta un clima di incertezza per gli operai del pastificio di via Schiva

Imperia. Sono rientrati questa al lavoro gli operai del pastificio Agnesi dopo la fermata, l’ottava dall’inizio dell’anno, che era iniziata l’8 agosto scorso.

Tuttavia i sindacalisti della Agnesi evidenziano “il forte disagio legato alle incertezze per il futuro dello stabilimento” e accusano il management aziendale per “l’incapacità di una reale programmazione”. A sostegno della loro tesi, i rappresentanti dei lavoratori evidenziano che “sulle riviste specializzate si legge di una crescita delle vendite nel comparto della pasta, mentre per quello che riguarda la Agnesi accade l’esatto contrario, nonostante l’annuncio di 13 milioni di euro di investimenti per la pubblicità”.

Le difficoltà sono iniziate nel novembre del 2013 con l’annuncio della chiusura del mulino dello stabilimento di via Schiva, da sempre nostro vanto. Dopo un periodo di dieci mesi di mobilità, 28 persone hanno dovuto lasciare il pastificio. E’ stato proclamato uno sciopero a oltranza di undici giorni, unico nella nostra storia, attirando l’attenzione di esponenti di spicco del mondo sindacale e politico.

Nel gennaio 2015 è stato firmato il contratto di solidarietà per 103 persone. Si sono aperti tavoli di confronto, fatte molte parole e promesse, ma il dato di fatto è che sappiamo di lavorare, a singhiozzo, solo fino alla fine del prossimo anno. Altre certezze non ce ne sono.

E i lavoratori sono sul piede di guerra contro il sindaco Carlo Capacci che sabato scorso ha risposto alle domande di Germano Lanzoni: “Ha cestinato oltre 6 mile firme che erano state raccolte dove si chiedeva apertamente il blocco dell’area dell’ex Ferriere”.

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