J'accuse

Ventimiglia, il consigliere Ballestra (FI): “in città regna disordine e menefegrismo”

" Per chi vive a Ventimiglia come me,oggi risulta evidente che questi ideali sono calpestati veramente da tutti, sia dai forti che dai deboli"

L'Assessore Provinciale all'Ambiente Giovanni Ballestra

Ventimiglia. Scrive il consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Ballestra: “Oggi é il 14 luglio 2015, anniversario della presa della Bastiglia, la famosa e terribile prigione parigina.

Nel 1789 i francesi decisero il loro destino, deponendo in modo drammatico il re Luigi sedicesimo, ghigliottinandolo il pubblica piazza , e trasformarono il loro status da sudditi a cittadini, sventolando le tre parole simbolo di quel tempo che ancora oggi emozionano gli idealisti che credono nella vera democrazia, che aimè in Europa secondo me non esiste più. Libertà, fratellanza, uguaglianza parole che dovrebbero essere illuminanti per tutti i governanti del nostro continente, ma evidentemente qualcuno preferisce la forza dell’economia piuttosto che la civiltà dei popoli.

I lettori mi scuseranno per la divagazione, ma io appartengo alla seconda categoria di persone summenzionate, quelle che prediligolo etica ai numeri . Per chi vive a Ventimiglia come me,oggi risulta evidente che questi ideali sono calpestati veramente da tutti, sia dai forti che dai deboli.

L’inciviltà diffusa, il disordine, il menefreghismo il rispetto delle regole e del prossimo pare siano vietati in questa citta, l’impotenza o incapacità delle istituzioni a far rispettare le leggi mi disturba. Mi disturba ancora di più l’impossibilità di dare concrete risposte ai cittadini corretti che segnalano questi oltraggi, che vanno dalle peggiori sconcerie che vengono perpetrate giornalmente nei giardini pubblici. Non me ne voglia il sindaco ma l’ordinanza che vieta di bere alcolici nei giardini mi fa sorridere, quando poi vediamo gente che urina liberamente in quel luogo con una disinvoltura disarmante anche in presenza di minori che hanno più di loro diritto di frequentare quello spazio.

Altra criticità, la piazza della stazione, veramente un degrado indescrivibile, ma forse in questa città qualcuno pensa che si possa fare l’abitudine a tutto? Io non mi posso abituare a vedere gente stravacata in aiuole pubbliche pagate dai cittadini, non mi abituo a sentire fetore di urine in una pubblica piazza. Non mi abituo all’emergenza migranti che è diventata un fatto consolidato e facciamo finta di niente tanto qualcuno paga e sopporta.

Concludo con un argomento più leggero ricordando al sindaco che lo scorso anno il 3/8/2014 proposi una mozione poi discussa in consiglio comunale con la quale chidevo di calendarizzare il divieto di eseguire lavori di asfaltatura nelle giornate festive sia italiane che francesi e nei giorni di venerdi e sabato. Anche in questo caso, stammattina sorpresa, asfalti a Latte e code chilometriche, mi domando se sia premeditazione o altro.

Chiudo,rifacendomi a due delle tre parole ispiratrici del 14/7/1789 sperando che il signor sindaco e le istituzioni in generale riescano ad arginare questi fenomeni di oltraggio alle regole e al viver civile al fine di renderci un po più tutti uguali, liberi.

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