Piano urbanistico comunale

Sanremo Sostenibile: “i cittadini non sanno nulla del nuovo PUC”

"Sarebbe un po’ come se qualcuno stesse facendo un progetto per ristrutturarci la casa a nostra insaputa"

Sanremo Sostenibile

Scrive Lucia Artusi, presidente dell’Associazione Onlus Sanremo Sostenibile: “L’assessore all’Urbanistica di Sanremo architetto Luca Emanueli sta elaborando il nuovo Piano Urbanistico Comunale, per brevità PUC, che determinerà l’aspetto e l’organizzazione territoriale della nostra città nei prossimi venti anni, e forse più.

Una breve indagine, senza pretese di esattezza statistica, ci dice che i cittadini, salvo alcuni addetti ai lavori, non ne sanno nulla.

Sarebbe un po’ come se qualcuno stesse facendo un progetto per ristrutturarci la casa a nostra insaputa.

E’ pur vero che nel 2011 il Comune aveva promosso una serie di incontri con varie categorie e associazioni professionali per raccogliere alcune idee e proposte ma da allora, almeno a quel che risulta dal sito del Comune, nessuna altra iniziativa è stata presa per promuovere la partecipazione dei sanremesi alla elaborazione di questo strumento di governo del territorio che poi è e sarà nient’altro che la nostra dimora.

Sappiamo che uno dei punti focali dei piani regolatori è sempre stata la quantità di nuovi metri cubi di costruzioni da autorizzare sul territorio cittadino.

Sarebbe interessante sapere, a tal proposito, gli indirizzi e le intenzioni dell’Amministrazione anche alla luce dei significativi dati statistici relativi alla nostra città che vogliamo brevemente riassumere.

– Popolazione sostanzialmente stabile o in leggero calo negli ultimi 10 anni : da 56.903 abitanti del 2004 a 55.312 del 2014.
– Numero di unità abitative immobiliari – cioè appartamenti o case singole – presenti nel territorio (al 2012): 46.400 (poco più di una persona per ogni casa).
Di queste 46.400 unità, 12.600 (quasi il 25%) sono seconde case utilizzate saltuariamente e 8.800 risultano non occupate.

Per inciso, al 2011, studi fatti in proposito e deduzioni prudenziali indicano 4.000 alloggi fantasma non registrati nei ruoli Tarsu e dai quali sono state disattivate anche le utenze.
Dulcis in fundo: il piano urbanistico comunale al 2011 prevedeva una superficie lorda a destinazione abitativa ancora da costruire pari a mq. 62.302.

Avrà l’attuale Amministrazione il coraggio di prendere in seria considerazione la cosiddetta ”Opzione Zero” circa la cementificazione del territorio?

Se lo facesse, sarebbe in sintonia con l’Assemblea generale delle Nazioni unite che ha proclamato il 2015 «Anno internazionale dei suoli» per dire basta allo sfruttamento di questa risorsa limitata e di inestimabile valore.

Altro tema fondamentale in una città di mare: il fronte mare. Non ritiene l’Amministrazione che un vincolo di inedificabilità assoluta e un divieto di sopraelevazione dell’esistente sia necessario su tutte le aree che fronteggiano la costa?

Ancora: quali soluzioni per riqualificare le zone intensamente edificate (Via Martiri, Via Galilei, Via Dante), renderne più agevole l’accesso anche con ascensori pubblici o funicolari, come tantissime città d’Italia e d’Europa, e dotarle di parcheggi, verde e tutti i servizi di cui ora scarseggiano?
Che dire della Pigna? Fiumi di parole spesi in questi anni con scarso costrutto.

Sarebbe bello e utile che l’Amministrazione comunale ci svelasse le sue intenzioni in merito, e soprattutto, invece di venire sempre al traino, promuovesse di sua iniziativa la partecipazione e la discussione dei cittadini sugli argomenti sopra esposti con assemblee, campagne informative e ogni altro strumento di comunicazione – oggi non mancano.

Abbiamo riassunto e schematizzato solo alcune delle innumerevoli tematiche del PUC ma anche altri argomenti meriterebbero di essere discussi alla luce del sole (pensiamo, per esempio, al bilancio comunale).

Ci piace battezzare questa iniziativa “La città che vogliamo” e, per questo, rivolgiamo un appello al Coordinamento delle Associazioni perché voglia farla propria e prendere con decisione la guida di questa battaglia per la trasparenza e la partecipazione collettiva al governo della città.
Sanremo, 01 luglio 2014

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