Guardia di finanza

10 milioni di euro evasi al Fisco, nei guai azienda informatica imperiese

Scoperto un giro di fatture per operazioni inesistenti in acquisto ed in vendita per un imponibile di oltre 50 milioni di euro

finanza

Imperia. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia, all’esito di una complessa verifica fiscale condotta nei confronti di una società imperiese attiva nel commercio di prodotti tecnologici/informatici, ha constatato fatture “soggettivamente” false per operazioni di acquisto ed in vendita per un imponibile di oltre 50 milioni di euro, con imposta evasa ai fini iva di oltre 10 milioni di euro.

Tra le aziende finite nel mirino delle fiamme gialle anche la Digital Media Store amministrata da Biagio Parlatore. “E’ un’indagine complessa. ma quello che mi preme dire è che la merce acquistata ha una regolare fattura ed è stata acquistata presso fornitori autorizzati e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Sono sereno e pronto a dimostrare che è tutto regolare”, afferma.

La verifica fiscale nei confronti della società ispezionata, ha originato complesse indagini di rilevanza penale dirette dalla locale Procura della Repubblica. L’attività d’indagine ha consentito di denunciare 23 soggetti alla Autorità Giudiziaria per la consumazione dei reati di emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, indebita compensazione ed infedele dichiarazione ed individuare 38 società coinvolte nell’indagine.

La presunta frode riscontrata secondo la finanza era caratterizzata dalla presenza di società cosiddette ‘cartiere”’le quali, oltre ad essere delle mere finzioni giuridiche in quanto esistono solo “sulla carta” senza, quindi, nessuna operatività, emettevano fatture false e false lettere d’intento nei confronti di altri operatori economici, con lo scopo di far perdere le tracce del denaro e dei beni falsamente venduti.

Più informazioni
commenta