Ventimiglia. Oggi, insieme ai ragazzi ed alle ragazze della Comunità San Benedetto al Porto di Don Gallo (Don Andrea Gallo), andrò a Ventimiglia. Loro porteranno aiuti alimentari per i migranti costretti sugli scogli, io della vernice bianca. Sceglieremo insieme a loro uno scoglio e ognuno che lo vorrà lascerà su quello l’impronta a vernice della propria mano. Un segno umano che rimanga ancora un po’ per la memoria anche quando, speriamo presto, nessuno sarà più prigioniero tra il mare e l’Europa. La memoria di un dramma e di una vergogna. Memoria di umanità tradita, di indifferenza e cinismo politico ma anche di solidarietà ed accoglienza per quelli che vorranno aggiungere la loro impronta a quella dei migranti .Spero saranno in molti, persone comuni , intellettuali, gente dello spettacolo ed artisti a contribuire con la loro impronta a far si che si erga questo semplice ma importante monumento di roccia e mani. Affermazione di presenza, monito a chi ferocemente ne nega il diritto.
Vauro
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