Emergenza profughi

Immigrati rispediti in Italia, c’é una irritualitá delle riammisioni

Rafforzati i controlli contro eventuali passaggi clandestini lungo il crinale ventimigliese

Silvano tizzano

Imperia. Adolf Colrat e Silvana Tizzano, rispettivamente prefetti delle Alpi Marittime e di Imperia hanno deciso di potenziare i controlli contro i passeurs lungo il crinale ventimigliese. Si vuole evitare il passaggio di profughi da una parte all’altra del confine un po’ come avveniva negli anni ’90 prima di Schenghen.

Se ne é parlato oggi in un incontro in prefettura che é poi proseguito con il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ma é emerso anche un capitolo altrettanto delicato e non meno importante: quello relativo all’irritualitá delle riamissioni. Attualmente i profughi che oltrepassano il confine vengono rispediti in Italia senza neppure essere controllati. Succede da quando a Ventimiglia é scoppiata l’emergenza profughi. Il trattato di Chambery prevede invece che le riamissiomi siano decise dopo accurati controlli in un’area di dieci chilometri sia in territorio francese che italiano, in sostanza tra Sanremo e le porte di Nizza e che il procedimento sia coordinato e concordato tra le forze di polizia che operano sul territorio. C’é insomma una procedura irregolare assunta dalla polizia francese che é stata oggetto del vertice odierno.

Dalla riunione in prefettura é emerso anche che non é mai stato sospeso Schenghen, quindi le frontiere sono aperte, ma sono stati rafforzati i controlli al confine. A Mentone infatti sono arrivati poliziotti da Parigi e dal dipartimento delle Alpi Marittime. A Ventimiglia arriveranno più uomini anche in tenuta antisommossa da Genova e probabilmente anche dal Piemonte per evitare situazioni di intolleranza.

Esclusi al momento casi di scabbia o di malattie gravi. Continua, invece, attraverso l’Asl e la Croce Rossa l’assistenza ai profughi arrivati al valico. E questa sera il prefetto Silvana Tizzano si é recata a Ventimiglia insieme al capo di gabinetto Alessandra Lazzari per verificare la situazione in vista anche del vertice di domani in Lussemburgo tra i due ministri di Italia e Francia.

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