Candiolo (TO). Gli under 15 del Volley team Arma Taggia hanno preso parte questo ultimo weekend di maggio ad un torneo fuori regione: il 15° trofeo Aido Admo organizzato dal Chisola Volley per le categorie under 15 maschile e under 13 femminile.
Per entrambe le categorie erano presenti 8 squadre divise in due gironi. Nel maschile, girone A, c’erano Chisola Volley, Volley team Arma Taggia, Cuneo under 14, Volley Savigliano; nel girone B invece: PMT pallavolo, Volley Novara, Cuneo under 15 e Novi Pallavolo.
Nella prima fase gli inconri si svolgevano su due set ai 25 senza vantaggi con metodo rally point system, e ogni set valeva 1 punto.
Il Volley team Arma Taggia si è scontrato nel pomeriggio di sabato contro Chisola Volley 1-1 (25-16 e 2-25), Cuneo under14 1-1 (16-25 e 25-24) e contro Savigliano 0-2 (25-17 e 25-18).
Alla fine della prima fase, gli under 15 liguri avevano solo 2 punti, avendo fatto gli ultimi scesi in campo (il Savigliano) incetta di punti: 5 (sui 6 in palio).
Alla luce di ciò la domenica mattina i ragazzi del coach Danilo Tomatis, sono scesi in campo per giocarsi le posizioni dal 5° all’8° posto (In questa seconda fase, gli incontri erano al meglio dei due set ai 25 senza vantaggi e il terzo eventuale set ai 15 senza vantaggi) e hanno giocato una prima partita contro i ragazzi del PMT pallavolo di Torino (Vtat – Pmt 1-2: 20-25 / 25-11 / 12-15) e una seconda contro il Chisola volley (Vtat – Chisola 0-2: 20-25 / 18-25).
“Al di là del posto in classifica – fanno sapere dall’ASD Volley Team Arma Taggia – i ragazzi sono stati contenti di avere partecipato a questo torneo perchè hanno rafforzato un po’ lo spirito di squadra e perchè hanno visto che se si vogliono ottenere dei risultati bisogna lavorare sodo.
Ci siamo resi conto ancora una volta che la realtà pallavolistica al di fuori della nostra provincia e regione, è diversa e questi tornei aiutano a capire che la strada da fare è ancora tanta; alcuni dei ragazzi del Piemonte sembravano venire da un altro pianeta, tutti strutturati secondo canoni di altezza e capacità tecniche, e non era di certo facile portare a casa un risultato tanto diverso.
Quello che importa comunque, è che per tutti, ragazzi e allenatore, sia stata una bella esperienza da ripetere”.
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