Turismo

Il turismo cerca nuove emozioni: per la prima volta Sanremo e i paesi scandinavi in una brochure ad hoc del Consorzio Riviera dei Fiori

Si ricorda che Sanremo è gemellata con Elsinore, in Danimarca (dal 1/06/1962, Sindaco Fusaro) e ha scambi culturali con Karlskoga, in Svezia (dal 28/3/1980), città sede di insediamenti industriali appartenuti a Nobel

presentazione sanremo piccola europa

Sanremo. Nel quadro dell’attività di internazionalizzazione, il Consorzio Riviera dei Fiori parteciperà a due workshop organizzati dall’Agenzia In Liguria a Copenhagen (3 giugno) e Stoccolma (4 giugno), dove saranno presenti i tour operator interessati a programmare viaggi in Italia.

Per l’occasione, il Consorzio ha predisposto una brochure che propone pacchetti turistici su misura con diversi temi: la gastronomia, i giardini botanici, i corsi di lingua, il turismo sportivo e un tour culturale alla riscoperta dei grandi scandinavi che hanno amato Sanremo. Su tutti, lo scienziato Alfred Nobel e il cantautore Evert Taube.

Imo Bonello, presidente del Consorzio Riviera dei Fiori, così interviene: “Il turismo cerca sempre più spesso temi speciali, perché attratto da quelle emozioni che solo il nostro territorio sa suscitare. Per questo abbiamo realizzato una brochure promozionale su temi specifici e con pacchetti turistici mirati. E’ la prima volta che viene pensata una brochure ad hoc rivolta al mercato della Scandinavia. Sarà l’occasione per presentare tutta la Riviera e, soprattutto, il legame che la città di Sanremo ha con il territorio scandinavo. Speriamo che la partnership con il Comune di Sanremo si possa estendere anche su altri settori della promozione turistica e dell’accoglienza”.

“Quest’iniziativa – aggiungono gli Assessori al Turismo, Cultura e Manifestazioni Daniela Cassini e alle Attività Produttive Anna Asseretto – permette di attribuire al nostro territorio e a Sanremo una vera e propria veste di internazionalità, nel rispetto della storia e delle tradizioni dei nostri luoghi. Oggi si avverte sempre più la necessità di riposizionare sul mercato internazionale la nostra offerta turistica e la tipicità del paesaggio. Per questo motivo, iniziative simili sono una grande opportunità di rilancio”.

Il Consorzio Riviera dei Fiori, che ha come soci i consorzi turistici di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, opera dal 2008 come partner delle istituzioni locali nella gestione e promo-commercializzazione degli eventi e del territorio. (www.rivierareservation.it <http://www.rivierareservation.it/> ).

Sanremo, la Riviera dei Fiori e i Paesi Scandinavi

La Riviera dei Fiori e i Paesi Scandinavi, pur essendo territori lontani migliaia di chilometri e molto diversi per clima, tradizioni e cultura, sono uniti da sottili legami.

Alfred Nobel è conosciuto per essere stato lo scopritore della dinamite. A lui sono intitolati i premi che ogni anno vengono assegnati a Stoccolma ad esimie personalità che si sono distinte in vari campi. Lo scienziato svedese passò gli ultimi anni della sua vita a Sanremo, dove morì a 63 anni il 10 dicembre 1896.

La testimonianza più interessante del suo passaggio in Riviera è sicuramente la magnifica villa con parco che si trova in corso Cavallotti a Sanremo, definita da Nobel “mio nido” e oggi proprietà della Provincia di Imperia.

Villa Nobel ospita al suo interno la biblioteca nobeliana ed una raccolta di oggetti personali e cimeli appartenenti allo scienziato svedese, messi a disposizione dalla Fondazione Nobel di Stoccolma.

Sanremo e Stoccolma non hanno in comune solo l’eredità culturale e scientifica di Alfred Nobel. Un altro personaggio che ebbe importanti legami con Sanremo fu Evert Taube, un conosciutissimo cantautore folk svedese, vissuto a cavallo fra l’Ottocento ed il Novecento. La Svezia lo ricorda come uno dei poeti nazionali e la città di Stoccolma ha eretto un monumento in suo onore.

La Riviera dei Fiori, e in particolare Sanremo, furono un’importante fonte di ispirazione per la sua vena lirica. Un poema di ispirazione romantica, “Serenata in Sanremo”, fu dedicato alla sua futura moglie, Astri Bergman, che conobbe nella Città dei Fiori nel 1920 a Villa Bella Vista.

La seconda lirica di carattere più spiritoso si intitola “Il Panettiere allegro in Sanremo” e parla di un panettiere che mentre impasta il pane canta e si intrattiene amabilmente con alcune signore, sino a quando l’intervento della moglie rimette tutti al proprio posto!

Si ricorda che Sanremo è gemellata con Elsinore, in Danimarca (dal 1/06/1962, Sindaco Fusaro) e ha scambi culturali con Karlskoga, in Svezia (dal 28/3/1980), città sede di insediamenti industriali appartenuti a Nobel.

L’unione fra la Riviera e la Scandinavia si può esprimere anche a tavola. Se, ad esempio, si prende lo stoccafisso, pietanza tipicamente nord europea, e si unisce con l’olio extravergine d’oliva delle valli della Riviera ligure, il risultato sarà un connubio eccezionale!

Lo stoccafisso – o pesce bastone – è una particolare lavorazione del merluzzo che ha origine nei paesi Scandinavi, in particolare nelle Isole Lofoten, arcipelago a Nord est della Norvegia che basano la loro economia ed alimentazione su questo pregiato alimento, esportandolo in tutto il mondo.

Badalucco, piccolo centro della Valle Argentina, gemellato da vari anni con le Isole Lofoten, celebra da più di quarant’anni questo prezioso alimento dedicandogli a metà settembre una sagra dove viene cucinato lo stoccafisso con un’antichissima ricetta detta, appunto, “alla badalucchese”.

Un tempo lo stoccafisso era considerato un piatto povero ma molto utilizzato complice l’ottima conservabilità e la buona carica proteica che apportava.

Narra la leggenda che lo stoccafisso sfamò la popolazione di Badalucco durante un lungo assedio nel periodo delle incursioni barbaresche, da qui la celebrazione del piatto simbolo del paese.

Castelbianco è un centro nell’immediato entroterra di Albenga, provincia di Savona, composto da quattro frazioni, Veravo, Vesallo, Oresine e Colletta.

Borgate come queste se ne trovano tante in Liguria, immerse tra fasce di ulivi e alberi da frutta, qualche casa, resti di mulini e frantoi, segni di un passato vivo e laborioso.

Dopo il violento terremoto che nel febbraio del 1887 si abbatté sul Ponente ligure il centro si andò via via spopolandosi, in particolare Colletta.

Oggi Colletta di Castelbianco fa parlare di sé per essersi trasformato in un borgo telematico, un centro del futuro completamente votato alla tecnologia.

La trasformazione è avvenuta grazie ad un gruppo di intraprendenti stranieri, norvegesi, olandesi – e nord europei in generale – proprietari dei sessanta alloggi acquistati e restaurati in stile ma con un cuore cablato.

Il piccolo borgo è rinato, si festeggia nuovamente la festa dell’olio, bacchiatura, raccolta e spremitura delle olive. Ognuno fa la sua parte, in armonia e tutti parlano la stessa lingua che, ormai, è diventata l’inglese.

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