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Attimi di Papa Francesco – La nostra fedeltà

Un cammino che ci richiede scelte continue e coerenti è possibile solo se ogni giorno cerchiamo Gesù con lo stesso fervore e audacia che avevamo al nostro primo incontro con Lui

Papa Bergoglio Francesco

“È Dio stesso che ci conferma,insieme a voi,in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori…” (2 Cor.1,21)

Per definizione noi siamo imitatori di Cristo in ogni ambito della nostra vita e quindi la nostra preoccupazione primaria è obbedire a Dio e non ai vari modelli sociali corredati da messaggi subliminali per convincerci del contrario.

Un cammino che ci richiede scelte continue e coerenti è possibile solo se ogni giorno cerchiamo Gesù con lo stesso fervore e audacia che avevamo al nostro primo incontro con Lui; la gioia indescrivibile e la trepidazione di fare bene tutto quello che ci avevano insegnato e prima di ogni altra cosa, il timore di non perdere neanche il più piccolo frammento del Corpo di Gesù.

Siamo cresciuti, Gesù è ancora lì con tutto il Suo Amore ma quante volte,con orrore, ho lasciato cadere qualche particella del Tuo Corpo perché ho dato tutto per scontato e allontanandomi da Te ho aderito alla mentalità dei “benpensanti”.

Gesù,mio Tutto,mio Sommo Bene,Unico Protagonista della mia vita ti ho tradito perché non ti ho amato abbastanza e anziché diventare motrice mi sono accodata e ti ho ferito! Ma non ti deluderò rabbuiandomi o intristendomi, le mie lacrime furtive si trasformeranno in sorriso, canto, donazione,servizio poiché ” Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione,perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati”(Is.38,17).
E così mentre procediamo con Gesù al nostro fianco, ci distinguiamo perché la nostra appartenenza a Lui ci permette di riprendere il sentiero esattamente là dove si era interrotto credendo fortemente che ogni singola porzione del Suo Amore Totale richieda la nostra completa fedeltà, come ci esorta il Santo Padre nell’omelia a S.Marta il 9 giugno: “…è essere fedele a questa identità cristiana e lasciare che lo Spirito Santo,che è proprio la garanzia, il pegno nel nostro cuore, ci porti avanti nella vita … dobbiamo chiedere al Signore che sempre ci dia questo regalo, questo dono di un’identità che non cerca di adattarsi alle cose sino a perdere il sapore del sale…”

(di Rossana Morisi)

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