in tribunale a Imperia |
Cronaca
/

Imperia: Non pagava gli alimenti ai figli, artigiano condannato e i casi sono in aumento

18 maggio 2015 | 19:26
Share0
Imperia: Non pagava gli alimenti ai figli, artigiano condannato e i casi sono in aumento

In tribunale tante storie di padri divorziati che devono fare i conti con processi che il più delle volte si concludono con una condanna

Imperia. Da due anni non riusciva più a pagare quanto dovuto alla ex moglie per il mantenimento dei figli minori, lei si è rivolta ad un legale e alla fine un artigiano edile è finito sotto processo: il giudice Luppi lo ha condannato a due mesi di reclusione e al pagamenti di un risarcimento di 25 mila euro.

Ma il calvario di quest’uomo era già iniziato tempo fa quando la sua impresa era fallita, i beni erano stati pignorati e lei aveva chiesto anche il pignoramento della pensione dei genitori. Alla fine, rimasto senza soldi in tasca, è stato trascinato in tribunale e condannato.

La sentenza pronunciata oggi dal giudice di Imperia è uno dei tanti casi da allarme rosso che accadono in città e nel resto della provincia. A difendere l’uomo che ora rischia anche il carcere per bancarotta fraudolenta è l’avvocato Oliviero Olivieri. “Situazioni del genere – conferma il legale imperiese – sono praticamente discusse ogni giorno in tribunale. E’ diventato un fenomeno preoccupante. Lo dico sia come difensore in questo caso dell’imputato, ma anche di legale della parte civile. Sono numerose infatti le cause che vengono discusse in tribunale”.

Dopo una separazione coniugale iniziano i guai. “Quando un genitore non paga il mantenimento ai figli, è possibile agire in sede civile per il recupero delle somme dovute, ma spesso si arriva anche denunciare penalmente il fatto. In tutti i casi andrebbero tutelati i minori. Io come altri colleghi – dice l’avvocato Oliviero Olivieri – con una frequenza preoccupante seguiamo cause per alimenti non versati all’ex coniuge”.

Ci sono casi  di single che devono pagare l’affitto di una casa e che devono anche pagare gli alimenti dei figli e che alla fine superano di gran lunga la soglia di povertà. Situazioni ulteriormente aggravate dalla crisi economica. E così è facile assistere a storie di padri divorziati che sono costretti a dormire in macchina o a frequentare le mense di carità magari dopo aver perso anche un lavoro e non essere riusciti a pagare rate e locazioni.  E, in caso di processo,  spesso si arriva anche ad una condanna penale.