La cerimonia

Cervo, il compleanno della Regina Pacis che raggiunge i 20 anni d’età

La fondazione si occupa di donne, di madri e minori in difficoltà

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Cervo. La Casa «Regina Pacis», la cui sede è nel palazzo Vento di proprietà della parrocchia di san Giovanni Battista, a Cervo, oggi, ricorda il 20° anniversario.

Il programma, che si svolge nelle opere parrocchiali, in via Due Giugno, prevede, alle ore 10, una relazione, sul tema: “Liberi da, liberi di, liberi per”, svolta da Filippo Dematheis, che guiderà inoltre l’eventuale dibattito. Durante l’incontro è garantito il servizio baby sitter per i bambini. Segue, alle 12, la Messa e, dopo il pranzo offerto dalla Casa “Regina Pacis”, nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 18, saranno organizzate alcune ore di divertimento, con giochi e intrattenimenti.

La fondazione si occupa di donne, di madri e minori in difficoltà. «Inizialmente – spiega la direttrice, Daniela Montanaro – la Casa nasce come alternativa all’aborto in situazioni di gravidanze indesiderate; oggi, invece, tiene pure conto delle nuove miserie femminili e accoglie giovani ragazze, strappate allo sfruttamento della prostituzione e impegnate nella scelta di una nuova vita, tesa al rispetto di se stesse e dei figli».

Una équipe definisce il processo educativo personalizzato. Apre a una ventina di ospiti, fra madri e bambini. Uno spazio insufficiente nei confronti delle richieste; perciò i responsabili stanno studiando un piano per costruire un centro di accoglienza più vasto e funzionale alle esigenze delle mamme e dei bambini. La nuova struttura, oggi in corso di approvazione, prevede una casa di accoglienza per donne in difficoltà con figli, pronta ad accogliere fino a otto nuclei genitore e bambino. Esisteranno inoltre due case famiglia con alloggi indipendenti per due nuclei familiari.

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