Arte e chiese

Il fascino della chiesa di San Giorgio

San Giorgio rimase parrocchia di Montalto e Badalucco sino al 1618 anno della scissione

Badalucco

La chiesa di San Giorgio a Mon- talto Ligure in Valle Argentina è uno dei più interessanti documenti architettonici medievali del Ponente ligure. Stando alle fonti scritte la chiesa avrebbe avuto origine nel XII sec. E sarebbe stata rimaneggiata nel XIV sec, prima dalla sua riconsacrazione avvenuta nel 1346. La chiesa di San Giorgio rimase parrocchia di Montalto e Badalucco sino al 1618 anno in cui i due paesi si divisero e assunsero a parrocchia le cappelle presenti nel centro abitato.

L’orientamento della costruzione è lungo l’asse est– ovest. Nella fiancata sud un’apertura immetteva in una loggia ora distrutta in cui si trovava una vasca battesimale ad immersione. Nella parete di fondo, priva di abside, si aprono due monofore in corrispondenza delle navate laterali, ma in origine ne esisteva una terza che fu recata e coperta dal grande affresco dei Santi Apostoli risalente alla metà del 1300. La chiesa a base rettangolare è suddivisa in tre navate da quattro colonne e due pilastri. Le colonne sono concluse da bassi e quadrati capitelli in ardesia differentemente scolpiti. Il primo a sinistra e il secondo a destra hanno scolpite delle insegne floreali, il secondo a sinistra presenta sguinci in corrispondenza degli spigoli, mentre nel primo a destra sono leggibili rose dei pastori. Lo spazio quadrato del presbiterio è coperto da una volta a crociera con nervature aggettanti in tufo. La copertura interna della chiesa è risolta con capriate.

Nella cappella laterale destra vi sono due lapidi in ardesia su cui sono chiaramente leggibili due iscrizioni in latino. Una si ricollega al ritrovamento del sangue di Santo Stefano da parte di San Gaudioso l’altra invece riporta il lascito in base al quale Gaudioso Ammirati fondò la cappella di Santo Stefano, ponendolo sotto il controllo di due componenti della famiglia e di due esponenti della comunità. Affiancato all’iscrizione si trova un tabernacolo in ardesia in cui si ritrovano lo stemma degli Ammirati e quello del cardinale P. Campo Fregolo che ebbe in commenda la cappella. Degno di nota è anche il tabernacolo al lato dell’altare centrale che riporta il simbolo I H S e la datazione 15 giugno 1514.

Nella chiesa sono presenti ancora alcuni affreschi forse i resti di La Pieve di San Giorgio un più esteso ciclo. Nella parete di fondo si nota l’affresco del Cristo con i dodici Apostoli risalente alla metà del 1300 come i brani di affreschi sulle colonne. Il trittico di San Giorgio, la Vergine e San Michele risale invece al- la fine del 1400. L’affresco più antico risulta essere San Cristoforo sulla parete sud ri- salente alla metà del 1200.

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