A molini di triora

Con le note dell’Inno composto dal Maestro Tepasso, la diocesi accoglie il corpo di San Lantrua

L’Inno, intitolato LA TUA TERRA, SAN GIOVANNI LANTRUA, è formato da un ritornello bipartito molto semplice e scandito nella sua linea melodica, scritto in modo tale che la comunità parrocchiale del paese possa impararlo facilmente e cantarlo festosamente

san giovanni lantrua don robu

“La tua terra, San Giovanni Lantrua”, è il titolo dell’Inno composto dal Maestro di Cappella della Diocesi, Dottor Davide Sanremo, per l’arrivo dell’urna con il corpo di San Giovanni Lantrua, nato a Molini di Triora, divenuto frate minore e missionario e morto martire in Cina nel 1816.

Il 15 marzo p.v., nel pomeriggio, in occasione dell’anno giubilare del Bicentenario dal martirio, arriveranno le sue insigni Reliquie da Roma, dove sono custodite nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli, sul Campidoglio.
Il Vescovo, Monsignor Antonio Suetta presiederà la solenne Liturgia.

È stata invitata ad animare questo pomeriggio “storico” la Cappella Musicale della Diocesi ed il Parroco di Molini, Don Antonio Robu – che con grande preparazione, passione, dedizione ed entusiasmo è stato il promotore di questo singolare evento –, ha chiesto al Maestro Tepasso di comporre per l’occasione un canto al Santo che ebbe i natali a Molini.

L’Inno, intitolato LA TUA TERRA, SAN GIOVANNI LANTRUA, è formato da un ritornello bipartito molto semplice e scandito nella sua linea melodica, scritto in modo tale che la comunità parrocchiale del paese possa impararlo facilmente e cantarlo festosamente durante le celebrazioni in onore del “suo” Santo.

Il testo del ritornello è il seguente: “La tua terra, con vigore, oggi intona/ un inno di esultanza e di vittoria,/ perché in te, San Giovanni Lantrua,/ Gesù mostra la potenza del suo Amore!./ Hai lasciato i tuoi monti per seguirLo/ e raggiungere i confini della terra,/ camminando sulle orme di Francesco,/ dando tutto di te stesso per il Cristo!”.

Domenica 15 marzo p.v. la composizione verrà eseguita in prima assoluta nella Parrocchia molinese nella sua versione completa per coro a 4 voci, Assemblea, solista, Organo e Tromba. All’organo Agati sarà Andrea Verrando ed alla tromba Fabiano Cudiz, importante trombettista italiano, attualmente docente al Conservatorio di Cuneo. Solista: Biagio Di Bello. Nelle strofe, sette in tutto, Tepasso fa ripercorrere, dalla voce profonda del solista, le tappe significative della vita e della spiritualità del Santo francescano.

Tepasso è molto legato alla Valle Argentina, avendo trascorso le sue vacanze estive per oltre trent’anni, a partire dall’età di quattro anni, nella casetta di Verdeggia in Alta Valle.

«A Molini, da bimbo, venivo spesso con i miei genitori. Ci recavamo dall’amico “artista” falegname Bruno Fragnan, che curava il rivestimento interno della nostra casetta di montagna e realizzò porte e persiane. Mi auguro che San Giovanni Lantrua, con questa sua “visita”, chieda al Signore che la “nostra” rigogliosa valle diventi sempre più nota per essere stata la patria di un grande santo . Che Triora sia conosciuta dappertutto per questo dato certo e prezioso, più che non per il discorso stregoneria sul quale Triora, in questi ultimi decenni, purtroppo, ha finito tristemente per incanalare ogni afflato e vocazione turistici. Impariamo a valorizzare i luoghi del bene, quelli privilegiati dalla presenza della Grazia di Cristo; quelli dove Dio ha seminato germi di bene che sono fruttificati fino a raggiungere la pienezza. La nostra sana “curiosità” dovrebbe portarci lì, non a rincorrere dove nel lontano passato si svolsero processi per eresia e stregoneria. Anche la nostra curiosità sia sempre mossa e stimolata dal bene e dalla ricerca di quella Luce che i Santi hanno saputo irradiare in modo straordinariamente grandioso!»

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