Presentata a seborga

Casalinga di Bordighera inventa le “frittelle alla mimosa”. La ricetta attira i giapponesi

Queste delizie sono state presentate a Seborga a una troupe della televisione giapponese "Nhk" che da alcuni giorni è in Riviera per realizzare un documentario.

mimosa

Metti la mimosa a cena, non in un vaso a far bella mostra ma servita in un piatto. Ad inventare le "frittelle di mimosa" è stata Diana Monaco, casalinga 63enne di Bordighera.
A dire il vero la signora Diana, non ha inventato ma bensì ha riproposto un’antica ricetta probabilmente di origini contadine. 

Sta di fatto che le sue frittelle di mimosa non sono passate inosservate.
Infatti queste delizie sono state presentate a Seborga a una troupe della televisione giapponese "Nhk" che da alcuni giorni è in Riviera per realizzare un documentario.

"Il nome della frittella
– spiega Diana – deriva dalla leggenda che narra di due contadini che realizzarono le frittelle alla mimosa nei primissimi anni ’40".
I Giapponesi sono riusciti a portare a casa la ricetta: "prima di tutto va utilizzata mimosa biologica certificata – precisa Diana –. Fiori freschi e certificati dunque, poi latte, zucchero, miele, un uovo, uvetta, farina e lievito. Basta ammollare in un liquore fiori e uvetta e aggiungerli al composto". Poi ovviamente vanno fritte.
Ma la signora Diana non vuole tenere nascosti i passaggi per la realizzazione della gustosa e altrettanto curiosa ricetta. "Sono disposta – ha detto Diana – a cedere la ricetta gratuitamente a chiunque, bar o ristorante, voglia inserirla nel proprio menù per rivalutare i beni preziosi del nostro territorio".
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