Sull’Outlet a Ventimiglia il lettore Carlo (favorevole all’apertura) risponde a Nico

Chi ha più competenza di me ha stimato che si creerebbero 1000 posti di lavoro, ma anche se non fossero proprio 1000, con i tempi che corrono non possiamo certo permetterci di lasciarceli sfuggire
Gentile Nico,
ovviamente le mie sono solo ed esclusivamente delle opinioni personali e sono ben rispettoso di chi la pensa diversamente, ma mi creda che ho ponderato la cosa e personalmente non condivido nessuno di tutti i punti negativi che lei cita a proposito dell’Outlet. Nella mia precedente mail mi sono definito “speranzoso”, poiché spero vivamente che l’area in questione, che attualmente è in uno stato di evidente e disgustoso degrado possa trasformarsi in una risorsa per la città ed i suoi abitanti.
Ora quello che rischiamo è che diventi invece la sede del prossimo campo nomadi da sgomberare. Chi ha più competenza di me ha stimato che si creerebbero 1000 posti di lavoro, ma anche se non fossero proprio 1000, con i tempi che corrono non possiamo certo permetterci di lasciarceli sfuggire. Lo scenario di una Ventimiglia come la vedrebbe lei, a me sembra un po’ catastrofico. Come lei ben saprà ad Arma hanno aperto sia un centro commerciale dietro la nuova stazione ferroviaria sia il complesso che occupa Leclerc.
Ebbene, è evidente a tutti che Arma ha una vivacità da fare invidia e che non ha subito quella trasformazione funesta che lei prevede per la nostra città. Come se lo spiega? A questo punto devo precisare che io non appartengo a nessuno dei partiti politici da lei menzionati, lo dico per evitare che si fraintenda che il mio pensiero sia in realtà legato ad un determinato colore. Assicuro che così non è. Per quanto riguarda la comodità di trovare tutto concentrato in un solo luogo con possibilità di posteggio è, a mio avviso, impagabile.
Questo soprattutto se si considera l’impossibilità di circolare con un veicolo a Ventimiglia; ultimamente attraversarla con un semplice motorino è diventato uno sport estremo, pensare di girarci in macchina per visitare più esercizi commerciali è impossibile. D’altra parte la pericolosità dell’unica strada che abbiamo ed il traffico eccessivo con il conseguente inquinamento è un’evidenza innegabile che sta sotto gli occhi di tutti quotidianamente, quindi su questo argomento mi sembra superfluo aggiungere dell’altro.
Io non solo non sono un amante di Facebook ma non sono iscritto a nessun social network, pertanto i contatti umani li cerco al di fuori sia dei centri commerciali che dei piccoli negozi. Il centro commerciale lo vedo più come occasione per risparmiare avendo a disposizione una scelta vastissima e a buon prezzo dei prodotti più disparati, scelta che oggi ce la possiamo solo sognare. Eppure basta solo farsi un giro a Cuneo, tanta gente che lavora, tanti soldi che girano, vastissima scelta per i clienti che con quello che risparmiano riescono ad ammortizzare il costo del viaggio. A seguito delle riflessioni su esposte, a mio avviso, un insediamento commerciale nel parco Roya (indipendentemente che si tratti di un Outlet piuttosto che un Ikea o qualcos’altro) avrebbe solo tanti effetti positivi e non solo in termini occupazionali.
Distinti saluti
Carlo