Luci a San Siro, una grande serata con Roberto Vecchioni a Sanremo
25 agosto 2014 | 07:25




Il titolo dell’appuntamento era “Dal Premio Tenco al Festival di Sanremo. Quella canzone che può essere d’autore” e lui ha saputo svilupparlo, intervistato da Angela Calvini, giornalista sanremese capo-servizio degli spettacoli di Avvenire
Roberto Vecchioni ha richiamato un pubblico foltissimo, ieri, domenica 24 agosto, in Piazza San Siro nell’appuntamento di Caffè Venezuela, rassegna letteraria voluta dal Comune di Sanremo, Assessorato alla Cultura e Turismo e curata dalla Cooperativa CMC.
Sono state almeno 700 le persone presenti in ogni spazio possibile per il “Professore” della canzone italiana che ha saputo ripagare i presenti con un incontro ispiratissimo e ricco di contenuto.
Il titolo dell’appuntamento era infatti “Dal Premio Tenco al Festival di Sanremo. Quella canzone che può essere d’autore” e lui ha saputo svilupparlo incantando il pubblico intervistato da Angela Calvini, giornalista sanremese capo-servizio degli spettacoli del quotidiano L’Avvenire, e da Enrico Deregibus, critico musicale ed attuale responsabile dell’ufficio stampa del Premio Tenco. Toccanti le sue memorie del Premio Tenco delle origini raccontando il rapporto con colleghi quali Francesco Guccini, ma anche soffermandosi sulla grande figura di Amilcare Rambaldi, cui era molto legato.
Non è mancata poi la generosa esecuzione di alcuni brani dal vivo: dall’inevitabile “Luci a San Siro” alla canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2011 “Chiamami ancora amore” passando attraverso ”Sogna ragazzo sogna”, “I colori del buio” ed altre poesie-canzoni della sua straordinaria carriera.
Una serata memorabile, davvero.
Adesso Caffè Venezuela attende l’appuntamento conclusivo ovvero l’incontro con il giallista napoletano Maurizio de Giovanni, venerdì 29 agosto.