Cantanti lirici da tutto il mondo alla Chiesa Anglicana

30 agosto 2014 | 12:30
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Cantanti lirici da tutto il mondo alla Chiesa Anglicana

La m usica avrà intermezzi con l’attrice Graziella Tufo impegnata in un passo del Misantro di Molière e in versi di Piero Astraldi

Fra poche ore, a partire dalle 21,15, nella chiesa  Anglicana di Bordighera, si svolgerà la settima edizione del concerto finale del "Master Class Jenny Anvelt". Vi sono impegnati cantanti lirici di Giappone, Corea, Russia, Canada e Italia.
In dettaglio saliranno sul palco Ahoko Shakai, Kim Sung-Gyeul, Jeon Daeun, Kim Hee Jung, Pak Joo Ho, Hisako Mizutani, Alexander Kondratenko, David Waldemberg, Shin Eun Toung, Park Dajeong, Yeon Soyoung e Marco Magiano. Canterà anche Raffaella Mellace, soprano e direttore artistico della manifestazione che proporrà "Non più fiori" da "La clemenza di Tito" di Mozart.
I giovani sono stati alloggiati all’Hotel Acli di Bordighera. Hanno visitato Bordighera e apprezzato molto la cucina italiana. Rappresenteranno pagine di Mozart, Poulenc, Donizetti, Bizet, Boito, Giordano, Bellini, Di Capua. Charpentier e Rossini. Nel corso della serata saranno accompagnati al pianoforte da Massimo Dal Prà, docente al Conservatorio di Firenze.
Ci saranno anche intermezzi dell’attrice Graziella Tufo impegnata in un passo del Misantro di Molière e in versi di Piero Astraldi. Presenta il giornalista Marco Corradi. Autentica star, non solo per gli allievi, quasi tutti diplomati in conservatorio con il massimo dei voti, è la professoressa Eugenia, Jenny, Anvelt, docente di Canto al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, probabilmente il più famoso al mondo. La sua fama è mondiale, conosciuta e molto apprezzata.
E’ appena tornata da una serie di lezioni in Finlandia e sta per ripartire, destinazione  l’Estonia. La Anvel è nata in Georgia da genitori russi e ha poi vissuto in Estonia.
Ha studiato in Italia, anche con Renata Tebaldi. E nel nostro paese ha sposato un giornalista, italiano. E’ stata una grande cantante lirico spinto. "Grazie alla lirica – racconta – ho cominciato ad amare l’Italia. Mi sono cimentata soprattutto in opere di Verdi, Puccini, Bellini". Ha cantato alla Scala e in tutti i maggiori teatri del mondo.
E’ stata protagonista in quattro continenti così come lo è ancora oggi. E’ richiesta in moltissimi paesi per forgiare giovani talenti ma anche perfezionare professionisti affermati. Solo nel continente africano non ha mai avuto esperienze.
Passioni oltre alla lirica? "Amo il cibo italiano e la ricca architettura del vostro paese".