Tre persone assolte dall’accusa di aver spacciato dei gioielli che in realtà erano di metallo

Tre rappresentanti di gioielli, tutti di origine napoletana (Salvatore a Anna Annilli, di 70 e 42 anni, Giovanni Uccello di 46) erano accusati di aver spacciato gioielli in oro bianco, collane, anelli e bracciali che in realtà erano di metallo. Il loro avvocato è riuscito a convincere il giudice del Tribunale di Imperia Maria Grazia Leopardi che gli stessi rappresentanti erano stati a loro volta truffati da professionisti dell’imbroglio. I tre sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Con le pive nel sacco sono rimasti anche i titolari dei negozi di compro oro di Sanremo e Ventimiglia che avevano acquistato i preziosi.