Successo a Imperia per l’incontro con Claudio Borghi sul tema “Euro, perplessità o certezze”




Il Professore Borghi ha saputo spiegare con parole accessibili a tutti le complesse tematiche economiche legate all’Euro evitando con grande correttezza di scadere in propaganda elettorale pur precisando al pubblico la sua scelta di candidarsi
Buon successo ieri pomeriggio alle ore 18.30, presso il ridotto del Teatro Cavour di Imperia per l’ incontro con Claudio Borghi sul tema “Euro, perplessità o certezze”, organizzato dal Movimento Civico La Svolta.
Dopo una breve introduzione del Vicepresidente de Consiglio Comunale Alessandro Casano, il Prof. Claudio Borghi Aquilini, ho tenuto una “lezione” di circa un’ora esponendo con lucidità e pragmatismo fuori dai toni da campagna elettorale, tutti i “peccati originali” della moneta unica con tutte le ripercussione sulla nostra economia.
L’incontro è stato caratterizzato dalla presenza di un pubblico assolutamente eterogeneo, non caratterizzato politicamente e soprattutto presente solo per la voglia di sapere di più su un argomento di estrema attualità. Da segnalare la presenza di un gruppo di giovani “followers” di Claudio Borghi arrivati da Sanremo.
Il Professore Borghi ha saputo spiegare con parole accessibili a tutti le complesse tematiche economiche legate all’Euro evitando con grande correttezza di scadere in propaganda elettorale pur precisando al pubblico la sua scelta di candidarsi alle elezioni europee nella Lega Nord. Al proposito anzi non è passata inosservata l’assenza certamente deliberata di qualunque esponente della Lega Nord di Imperia, cosa che ha contribuito a rendere il dibattito neutrale e sereno.
Dalla piacevole esposizione del Prof. Borghi è scaturito un vivace ed interessante confronto con i cittadini che si è protratto in un clima di amichevole intimità fin oltre le ore 21 grazie alla gentile disponibilità del Relatore.
“Certo va detto che per un relatore di tale caratura e popolarità Imperia avrebbe potuto dare qualche segno di vita in più mentre invece si è visto ancora una volta il torpore culturale che affligge la nostra città dove nulla si muove se non c’è la “benedizione” di qualche personaggio influente” afferma Alessandro Casano.