Ventimiglia Alta sta ritrovando, per gradi, il suo antico splendore

Nella parte alta della città si trova la cattedrale romanica dei secoli IX XII con battistero e sculture longobarde. Gli insediamenti preistorici dei Liguri in luoghi ben protetti, sotto le rocce, si chiamavano castellari
Un anonimo cronista francese del XVI secolo restò affascinato dalla bellezza delle città liguri e di Genova, anche se con una punta di sciovinismo precisò che come Parigi non c’era nessuna altra città. Il centro storico ligure più importante e più vasto è naturalmente quello di Genova, considerato anche il più grande d’Europa, ammirato dal Petrarca e anche da Jules Michelet. Segue il centro medievale di Ventimiglia, città di origine ligure e già cara ai romani, che ne fecero un municipio, che conserva ancora memorie rilevanti della romanità, oltre a quelle medievali. Ventimiglia Alta, vero gioiello d’arte e fino a poco tempo fa in pieno degrado, in questi ultimi anni sta ritrovando, infatti e per gradi, il suo antico splendore: in essa si trova la cattedrale romanica dei secoli IX XII con battistero e sculture longobarde. Gli insediamenti preistorici dei Liguri in luoghi ben protetti, sotto le rocce, si chiamavano castellari: ne abbiamo tracce in moltissime località costiere e dell’immediato entroterra. Noti, nel Levante sono quelli di Camogli, di Rapallo e di Zoagli, mentre, nel Ponente, legato al concetto stesso di castellaro è soprattutto il borgo, appunto, di Castellaro, che, come molti altri nella Liguria Occidentale, è sorto su preesistenti agglomerati umani preistorici e poi celto-liguri.
Pierluigi Casalino