Successo per i due pomeriggi di cultura barocca ad Imperia, nel Museo del Presepe




Preparatissimo il primo relatore, Antonio Rolandi Ricci, il quale, incalzato dall’intervistatore, Alessandro Giacobbe, ha sciorinato le novità in merito all’esperienza di scultori del legno in Liguria occidentale
Vivissimo successo per i due pomeriggi di cultura barocca ad Imperia, nel Museo del Presepe, il 18 e 25 gennaio. Gremita la sala conferenze allestita in Pinacoteca, concentrato della visione otto-novecentesca sulla Liguria e non solo. Mentore l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, sezione di Imperia, gestore di tale struttura dal marzo 2012, che rende così il Museo del Presepe un sempre più solido luogo di comunicazione culturale, offrendo un servizio fondamentale alla città ed a tutta la Liguria occidentale. I due appuntamenti hanno avuto quale titolo Passionalità e fantasia. Colloqui sulla scultura barocca ligure da Maragliano ai maestri del marmo.
Preparatissimo il primo relatore, Antonio Rolandi Ricci, il quale, incalzato dall’intervistatore, Alessandro Giacobbe, ha sciorinato le novità in merito all’esperienza di scultori del legno in Liguria occidentale, nel solco dell’esperienza di Anton Maria Maragliano: una dimensione che è propria anche del presepe allestito in museo, a livello permanente. Il sabato successivo, 25 gennaio, è toccato alla professoressa Fausta Franchini Guelfi, che molti ricordano quale insegnante presso l’Università di Genova. La sua disamina sulla scultura marmorea a Genova ed oltre fra Seicento e Settecento è stata presentata come una lunga favola culturale, intrisa di episodi gustosi, raccontati con garbo. Entusiasta il pubblico, che già propone visite a Genova per meglio conoscere una maniera decorativa capace poi di viaggiare verso la Spagna, le Canarie e l’America latina.