Valdenassi parte alla conquista della Turchia

L’azienda di Arma di Taggia specializzata nella fornitura di mobili per yacht definisce contratto di distribuzione per la Turchia
Ancora oggi, dopo 6 secoli, è viva la memoria delle incursioni dei Turchi nel Ponente Ligure, oggetto di numerose rievocazioni storiche e sottolineata dalla presenza sul territorio di numerosi torrioni di avvistamento.
E’ quindi con particolare compiacimento che diamo notizia, questa volta, di un’azienda Italiana che và alla conquista della Turchia, una conquista con armi commerciali e non con armi belliche .
Valdenassi, la nota azienda di Arma di Taggia, specializzata nella fornitura di mobili per yacht, ha definito un accordo di distribuzione con la società Carkci, il più importante distributori di articoli nautici in Turchia. In base a questo accordo, la società Carkci promuoverà commercialmente i mobili Valdenassi in tutta la nazione Turca e per questo ha già acquistato diversi modelli di mobili che esporrà al prossimo Salone Nautico CRN , che si terrà nel Febbraio 2014 ad Istanbul .
Questo accordo, ci dice il titolare Emanuele Maria Valdenassi, rappresenta un’evoluzione importante e molto significativa del modello di business per l’espansione della mia azienda sui più importanti mercati mondiali dello yachting. Fino ad ora, la fornitura degli arredi è sempre stata diretta e senza intermediari ma ciò, nel particolare caso della Turchia, ha consentito solamente vendite spot quantitativamente modeste per via di oggettivi ostacoli.
Valdenassi, l’azienda di Arma di Taggia specializzata nella fornitura di mobili per yacht definisce contratto di distribuzione per la Turchia.
L’accordo con la Società Carkci, definito lo scorso mese di Novembre al Salone Mets di Amsterdam, consentirà invece una diffusione capillare dei miei mobili sul mercato Turco perché ci sarà una presenza diretta espositiva ai Saloni, uffici commerciali e magazzini con stock disponibili in loco e, fattore molto importante per l’acquirente Turco, non ci saranno più problemi di dogana, trasporti, lingua e cambio.
Sono fiducioso ed ottimista , aggiunge Valdenassi, che questa operazione porterà benefici positivi in termini di immagine, fatturato ed utile. La Turchia è un grande mercato con una popolazione di 75 milioni di abitanti e con uno sviluppo impetuoso, basti pensare che negli ultimi 10 anni il PIL è triplicato. Grandi investimenti infrastrutturali sono in corso ed entro il 2023, centenario della fondazione della Turchia moderna, il governo ha intenzione di arrivare ad avere 100 porti turistici con una ricettività indicativa pari a 50.000 yacht.
Già oggi, esistono molti cantieri nautici di produzione di alto livello in Turchia, e molti altri frutto di joint venture o delocalizzazioni di cantieri Europei. Basti pensare, ad esempio, che l’Azimut Magellano 43 è costruito in Turchia così come tutti gli scafi della Perini Navi.
La qualità ed il gusto del bello e del design sono qualità mondialmente riconosciute all’Italia ed il fatto che ci siano aziende Italiane che, con il proprio dinamismo ed intraprendenza, riescano a cogliere queste opportunità, è senz’altro un bene per l’economia.
Speriamo che questa notizia positiva sia contagiosa e contribuisca ad infondere energia ed entusiasmo a tutti gli imprenditori che operano nella nostra zona, affinché essi possano continuare a lottare, credere e investire per un futuro di sviluppo delle proprie aziende, anche a beneficio di tutta la collettività.