La truffa dei mutui: 3 banche sono parte civile. 82 imputati e decine di avvocati in aula

2 dicembre 2013 | 12:27
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La truffa dei mutui: 3 banche sono parte civile. 82 imputati e decine di avvocati in aula
La truffa dei mutui: 3 banche sono parte civile. 82 imputati e decine di avvocati in aula
La truffa dei mutui: 3 banche sono parte civile. 82 imputati e decine di avvocati in aula

Presentate le prime eccezioni preliminari. Il giudice ha, poi, fissato al 7, 8 e 10 aprile prossimi, altre tre udienze per la discussione, col rischio, comunque, che alcune posizioni vengano prescritte.

Si è aperta, stamani, davanti al gup Laura Russo, di Imperia, con quattro costituzioni di parte civile: tre banche (Credito Emiliano, l’Unicredit e Banca di Caraglio) e un privato, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta che mira a far luce su una presunta serie di truffe nei confronti di banche e societa’ finanziarie, tramite l’utilizzo di ‘teste di legno’ che riuscivano ad accedere al credito, senza poi onorarlo, viste le precarie condizioni economiche in cui versavano. Gli indagati sono 82.

Nel corso della mattinata, alla presenza di una trentina di avvocati del collegio difensivo, sono state presentate anche diverse eccezioni preliminari (per le quali il giudice si è riservato di decidere), quasi tutte tecniche, alcune delle quali invocano il difetto di notifica nei confronti di certi imputati che hanno ricevuto l’atto di citazione via posta certificata (Pec), anzichè tramite posta ordinaria. Il giudice ha, poi, fissato al 7, 8 e 10 aprile prossimi, altre tre udienze per la discussione, col rischio, comunque, che alcune posizioni vengano prescritte.

L’accusa e’ di truffa e per taluni e’ prevista pure l’ipotesi associativa. Ad accendere i mutui erano, per lo piu’, soggetti nullatenenti per i quali alcuni privati, sia professionisti che appartenenti a cooperative, presentavano, anche tramite l’opera di un commercialista, una falsa documentazione reddituale e lavorativa per ottenere i prestiti. Nei guai ci sono diverse societa’ e professionisti, oltre che tossicodipendenti e altri balordi che venivano utilizzati come prestanome. Gli investigatori hanno pubblicato, a corredo del folto avviso di conclusione indagini, anche le tabelle con il riepilogo delle pratiche di mutui e finanziamenti ascrivibili a ciascun professionista indagato.