Cisl Fp sollecita le pubbliche amministrazioni ad assumere lavoratori disabili

Il lavoro oggi rappresenta una chimera per tutti ma in particolare per le persone con disabilità: molti sono iscritti alle liste di collocamento mirato, ma attendono invano una chiamata. Un problema nel problema
La legge n. 68 del 12/03/1999 ha come finalità l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato imponendo ai datori di lavoro pubblici e privati l’assunzione di una quota di lavoratori disabili in proporzione al numero totale del personale occupato.
La norma, di grande valore sociale, si applica alle persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali che comportino una riduzione della capacità lavorativa che, se non altrimenti tutelate, incontrerebbero ostacoli difficilmente sormontabili nella ricerca di una loro giusta collocazione nel mondo del lavoro.
La Cisl è sempre stata particolarmente sensibile a questo argomento vigilando sulla corretta applicazione della norma e sollecitando i datori di lavoro ad assolvere agli adempimenti prescritti.
In quest’ottica, come Federazione della Funzione Pubblica della Cisl di Imperia e Savona, abbiamo richiesto a tutte le Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Imperia e di Savona, Enti locali, Asl e Amministrazioni centralizzate, di effettuare con sollecitudine la rideterminazione del numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente (art. 7, comma 6, del D.L. 101/2013) e, quindi, di procedere rapidamente alle relative assunzioni, anche in deroga al blocco delle assunzioni come la norma stessa consente.
Il lavoro oggi rappresenta una chimera per tutti ma in particolare per le persone con disabilità: molti sono iscritti alle liste di collocamento mirato, ma attendono invano una chiamata. Un problema nel problema.
In un mondo che dovrebbe porre al centro il tema dei diritti umani, anche la disabilità nel manifestare nuovi bisogni deve trovare il giusto riconoscimento orientando le scelte tecniche e politiche che indirizzano gli interventi pubblici.
Partendo dalla riformulazione concettuale del nuovo modello di disabilità, che muta il principio di integrazione sociale in quello di inclusione sociale, riteniamo indispensabile che la Pubblica Amministrazione costituisca un esempio per il territorio in grado di rappresentare un principio di non discriminazione, per consentire la piena partecipazione sociale e individuale di coloro che vivono il disagio.
E’ necessario, per questi soggetti, poter cogliere ogni possibile opportunità e occasione occupazionale, pertanto saremo attenti affinché le Amministrazioni del nostro territorio ottemperino sollecitamente alla norma, lavorando per rimuovere le resistenze organizzative, culturali e le attitudini selettive e discriminanti manifestate dal mondo produttivo, purtroppo anche da quello pubblico.
Cisl Funzione Pubblica Imperia – Savona
Domenico Mafera
Cisl UST Imperia – Savona
Claudio Bosio