Accusati di aver rapinato un invalido civile dell’orologio: spunta il super-teste che ha visto tutto

Potrebbe approdare a sentenza, già domattina (giovedì 7), davanti al tribunale collegiale di Imperia, il processo contro i pregiudicati ventimigliesi, di 56 e 52 anni: Agostino Gagliardi e Salvatore Sceni, che vennero arrestati dai carabinieri
Potrebbe approdare a sentenza, già domattina (giovedì 7), davanti al tribunale collegiale di Imperia, il processo contro i pregiudicati ventimigliesi, di 56 e 52 anni: Agostino Gagliardi e Salvatore Sceni, arrestati dai carabinieri, nel settembre del 2012, con le accuse di rapina aggravata e lesioni personali. I fatti risalgono al 30 luglio 2012, quando all’interno dei giardini comunali di Ventimiglia avrebbero aggredito un loro conoscente di quarant’anni, invalido civile, riuscendo a sottrargli un orologio del valore di 500 euro, che portava al polso.
Domani, in particolare, dovrebbe essere ascoltato un super-teste che avrebbe assistito all’aggressione. Il malcapitato, portato al pronto soccorso di Bordighera, riportò ferite guaribili in dieci giorni. I militari così intervenuti riuscirono a identificare i due presunti colpevoli, che in un primo tempo cercarono di sminuire l’accaduto, parlando di una semplice schermaglia tra persone alticce che avevano abusato con l’alcool. Solo in un seguito, intrecciando diversi elementi raccolti, i carabinieri ricostruirono l’esatta dinamica recuperando il maltolto.
La parte offesa venne successivamente esaminata dal pm Antonella Politi che confutò le dichiarazioni rese, all’epoca, nel verbale di denuncia. Dichiarazioni che sono risultate talvolta un po’ contraddittorie. La stessa parte offesa ha detto che era ubriaco, quando si verificò l’accaduto. E non è ancora ben chiaro se l’orologio gli sia stato strappato o se sia stato lui a consegnarlo ai due (difesi dall’avvocato Luca Ritzu) e a pretenderne la restituzione.