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Vittoria in trasferta del Santo Stefano a Cairo contro l’Aurora

8 ottobre 2013 | 06:14
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Vittoria in trasferta del Santo Stefano a Cairo contro l’Aurora

Tra le fila biancazzurre vanno citate, la grandissima prestazione del Portiere Fratini che in molte occasioni salva la propria porta e si supera parando un calcio di rigore nel momento più difficile della partita che avrebbe portato l’Aurora al pareggio

Tra le fila biancazzurre vanno citate, la grandissima prestazione del Portiere Fratini che in molte occasioni salva la propria porta e si supera parando un calcio di rigore nel momento più difficile della partita che avrebbe portato l’Aurora al pareggio. Cirelli, Montepietra N. e Muratore per il gran sacrificio di corsa e per la mole di palloni giocati, i centrali difensivi Berenato e Raineri, Labricciosa che ha fornito qualità e gol, Nepita che ha lavorato per la squadra e avrebbe meritato la rete e Fichera M. che all’esordio stagionale ha avuto il merito di entrare e segnare il gol della sicurezza.

SANTO STEFANO CALCIO: Fratini, Montepietra N., Berenato, Raineri, Cirelli, Chianese, Muratore (’72 Oliveira), Penna, Rovella, Labricciosa (’60 Garino), Nepita (’79 Fichera M.) A disposizione: La Duca, Maggio, Montepietra M., Diplacido Allenatore Fichera G.
Ieri al ‘Rizzo’ di Cairo Montenotte si è disputata la partita valevole per il secondo turno del campionato di Seconda categoria tra Aurora Cairo e Santo Stefano Calcio, conclusa con un’importante vittoria esterna per 2-0 della squadra ponentina che ha espugnato un campo difficile ed ha conquistato 3 punti pesanti.

Si inizia con i biancazzurri che, nonostante le assenze dovute a squalifiche ed indisponibilità di alcuni importanti giocatori, prendono fin da subito il predominio territoriale, creando trame di gioco a centrocampo e provando a verticalizzare per le punte. Di contro l’Aurora si dimostra squadra organizzata e ben messa in campo, che sa difendere e si rende pericolosa nelle ripartenze. Al ‘7 i biancazzurri si portano in avanti con Muratore che serve Labricciosa, tocco filtrante per Nepita che si incunea abilmente tra i 2 difensori centrali e calcia quasi a colpo sicuro, il portiere riesce a metterci la mano e rallentare la corsa del pallone che viene spazzato da un difensore quasi sulla linea.

Il Santo Stefano continua a pressare, l’Aurora si difende ma fa fatica a contenere, il gol è nell’aria e infatti arriva intorno al ’15 minuto. Labricciosa guadagna una punizione a 30 metri dalla porta defilato sulla destra, si incarica di batterla e scaglia una sassata a giro sopra la barriera che finisce all’incrocio dei pali senza che il portiere ospite possa neanche pensare di intervenire; uno a zero e secondo splendido gol consecutivo di capitan Labricciosa che dimostra di essere giocatore di categoria superiore, capace di tali prodezze. L’aurora patisce il colpo e non riesce a reagire, il Santo Stefano vorrebbe chiudere i conti e continua a spingere sulle fasce con Rovella e Penna sempre pericolosi, anche se le azioni importanti passano quasi tutte dai piedi di Labricciosa. Al minuto ’20 Nepita guadagna un’altra punizione da posizione quasi identica alla precedente, questa volta la calcia Rovella che supera a giro la barriera ed indirizza verso l’angolo basso alla sinistra del portiere che compie nuovamente un ottimo intervento e devia in corner. Al ’30 buon lavoro di Chianese che serve Labricciosa, palla a seguire per Nepita che brucia il diretto avversario e scaglia un tiro potentissimo che impatta sulla traversa e va a rimbalzare sulla linea di porta prima di essere recuperato dal portiere. L’Aurora si scuote e prova a reagire al ’35 con una veloce ripartenza che permette al numero 11 di presentarsi in area e calciare di prima intenzione, ottimo riflesso di Fratini che toglie la palla dall’incrocio e mette in angolo. Sullo sviluppo del corner è il numero 9 savonese ad avere la palla buona per il pareggio, forte tiro rasoterra respinto da Montepietra N. sulla linea. I padroni di casa tentano di colpire con tiri dalla distanza che però non vanno a bersaglio, è anzi il Santo Stefano ad avere l’occasione buona per raddoppiare al ’40, azione in stile “tiki-taka” con Labricciosa che tocca per Nepita, palla di prima a Muratore che va a triangolare nuovamente con Labricciosa e si trova a tu per tu con il portiere avversario ma calcia centralmente e il suo tiro viene neutralizzato.

Si va negli spogliatoi dove purtroppo, a seguito di un incidente di gioco, il portiere dell’Aurora deve essere portato in ospedale per accertamenti dopo aver subito un colpo alla testa. Si riprende con lo stesso copione ed al ’55 il Santo Stefano potrebbe chiudere il match: palla da Chianese a Penna che si invola sulla fascia e crossa a centro area per l’accorrente Nepita che non riesce ad angolare e calcia addosso al portiere. Il Santo Stefano a questo punto ha un quarto d’ora di black-out e smette di giocare, lasciando campo all’Aurora che diventa arrembante ma Fratini è attento e sbroglia con belle uscite in presa alta le incursioni degli avversari. Al ’60 il gradito ritorno in campo di Garino che prende il posto del dolorante Labricciosa.

Dopo un paio di occasioni sventate dai difensori biancazzurri, arriva un episodio chiave al ’70: Aurora che attacca in massa, palla rimpallata in area nei piedi di un attaccante savonese, intervento in scivolata di Muratore che induce l’arbitro a fischiare il rigore. Batte il numero 11 cairese rasoterra nell’angolo destro e Fratini si supera respingendo in corner. Il Santo Stefano si scuote e mister Fichera manda in campo al ’72 Oliveira per Muratore e al ’79  Fichera M. per lo stremato Nepita. Dopo solo 5 minuti è lo stesso Fichera M. a chiudere il match con un gran gol: cross teso di Cirelli verso il centro area, l’attaccante biancazzurro taglia verso il primo palo e si inserisce tra i due centrali difensivi, colpisce al volo di esterno scavalcando il portiere e disegnando una palombella che termina la propria corsa sul secondo palo direttamente nel sette. Negli ultimi minuti non succede più nulla.

Il Santo Stefano porta a casa un’importante vittoria dovuta alla caparbietà ed al carattere, anche se deve imparare ad essere più cinica sotto porta se vuole evitare di soffrire sino al novantesimo. Tra le fila biancazzurre vanno citati per primo il Portiere Alessio Fratini che sforna un’altra delle sue belle prestazioni ponendo una saracinesca davanti alla propria porta, Cirelli, Montepietra N. e Muratore per il gran sacrificio di corsa e per la mole di palloni giocati, i centrali difensivi Berenato e Raineri, Labricciosa che ha fornito qualità e gol, Nepita che ha lavorato per la squadra e avrebbe meritato la rete e Fichera M. che all’esordio stagionale ha avuto il merito di entrare e segnare il gol della sicurezza.