Violenza sessuale in corsia, assolto l’infermiere Matteo Lanzillotta: paziente era d’accordo
17 ottobre 2013 | 10:00
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In servizio notturno, presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Saint Charles, di Bordighera, il 29 luglio del 2010, era stato accusato di avere abusato di una paziente, di 23 anni, ricoverata per disturbi di natura depressiva e legati alla personalità
Il tribunale collegiale di Imperia (presidente Edoardo Bracco e giudici a latere: Paolo Luppi e Anna Bonsignorio) ha assolto, stamani, dall’accusa di violenza sessuale (perché il fatto non costituisce reato): l’infermiere Matteo Lanzillotta, 43 anni, accusato di aver abusato di una paziente, ricoverata al reparto di Psichiatria dell’ospedale Saint Charles di Bordighera. I fatti risalgono al 29 luglio del 2010, quando l’operatore socio sanitario ha avvicinato la paziente, di 23 anni, ricoverata per disturbi di natura depressiva e legati alla personalità.
L’avvocato della difesa, Luca Fucini, ha dimostrato come la giovane, già nell’incidente probatorio, avesse sottolineato di aver prestato liberamente il proprio consenso, senza nessuna costrizione. Sempre secondo il legale, sarebbe stato l’ex fidanzato di lei a denunciare l’accaduto, dopo aver scoperto la vicenda. Sembra, infatti, che la voce si sia sparsa in corsia e che, alla fine, sia giunta alle orecchie dei familiari della ragazza.