Stasera l’Ariston Pro Ballet di Sanremo a Seriate con “Liber&Tango”

4 ottobre 2013 | 14:56
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Stasera l’Ariston Pro Ballet di Sanremo a Seriate con “Liber&Tango”

Sabrina Rinaldi, Marcello Algeri con la Compagnia Ariston Proballet danzano coreografie che uniscono la danza moderna allo spirito e al linguaggio del tango per riuscire a creare atmosfere che parlano al femminile

VENERDI  4 OTTOBRE L’ARISTON PROBALLET INIZIA LA SUA STAGIONE AUTUNNALE 2013 AL TEATRO GAVAZZENI DI SERIATE, OSPITE DELLA  5° STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO CITTA’ DI SERIATE BERGAMO CON LA PRODUZIONE “LIBER&TANGO” MUSICHE DI ASTOR PIAZZOLLA


Sabrina Rinaldi, Marcello Algeri con la Compagnia Ariston Proballet  danzano coreografie che uniscono la danza moderna allo spirito e al linguaggio del tango per riuscire a creare atmosfere che parlano al femminile.

Quando si parla di DONNE si parla di intelligenza, sensualità, forza e modernità, tutte caratteristiche racchiuse nelle espressioni del TANGO, che ha rappresentato e rappresenta un simbolo di emancipazione femminile.
Chiusi nei titoli di ASTOR PIAZZOLLA c’è il passato, il presente e il futuro VIOLENTANGO, NOVITANGO e LIBERTANGO.

Attraverso un’operazione delicata ed incisiva nello stesso tempo, che riporta ad atmosfere  mai dimenticate dove i corpi vengono amalgamati da una musica che non ha eguali per colore, modernità ed espressività, si parla del mondo femminile, delle
sue debolezze e della sua grande forza, e del rapporto fra i due sessi, a volte tenero e delicato, altre scherzoso, altre violento.

Varie e diverse sono le “esperienze  ritmiche ed espressive” che il coreografo ha chiuso all’interno di questa rielaborazione in danza moderna del Tango per sfiorare  le pulsioni del cuore femminile e viaggiare dalla purezza fino alla più calda sensualità.

“Questo Tango e’ un “PENSIERO CHE BALLA”  è una danza di seduzione, quindi d’amore in un cammino dove i ballerini, allacciati e pur abbandonati al loro gioco, le teste “ tirate a lucido” , gli sguardi intensi, tracciano al suolo e nell’aria movimenti di piacere, di flessuosita’, movimenti di abbandono, fra passi e gesti che hanno l’incisivita’ e la prepotenza di una conversazione
d’amore”.

Coreografia  Marcello ALGERI – Rielaborazione del Tango argentino attraverso la tecnica della danza moderna
Assistente alla Coreografia e Direzione Sabrina RINALDI
Effetti digitali Andrea LOMBARDI
Artisti Proballet Sabrina RINALDI, Bianca BONALDI, Leslie SANNA, Valentina QUARONI, Marcello ALGERI, Matteo DONETTI, Gianni CAMPERCHIOLI, Alessandro ROMANO.
Costumi Proballet atelier

LIBER&TANGO, la sfida riuscita di Marcello Algeri

Scritto da Angelo Di Summa

Il tango è passione, armonia, emozione, energia, eleganza, forza. È più di un ballo: è, come è stato detto, un pensiero triste che si balla. In realtà il tango è anche un universo culturale e esistenziale, quasi un mondo a sé. Per questo ha sviluppato attorno a sé musica e letteratura, storia e leggenda, ma anche una identità etnica, che lo lega al cuore dell’Argentina. Il tango è un mondo a sé, in qualche modo concluso.
Certo può evolvere e modernizzarsi,  ma sempre all’interno di sé e del suo universo culturale ed emozionale. Valga più di tutti l’esempio del musicista Astor Piazzolla, che, pur nel rispetto della tradizione e dei ritmi sincopati del bandoneon,  è riuscito a dare sonorità straordinariamente moderne e, nello stesso tempo, classiche e sinfoniche al tango, segnandone uno dei punti di arrivo più alti e straordinari.
Per tutti questi motivi l’idea di contaminare il tango con la danza moderna non poteva non essere di per sé temeraria.
Eppure, dopo aver assistito ieri sera allo spettacolo “Liber & Tango”, presso l’Auditorium De Amicis di Triggiano, dobbiamo dare atto a Marcello Algeri e alla Compagnia di Danza Ariston Proballet di San Remo, di essere riusciti nella sfida.
Nella proposta artistica, che ha impegnato Sabrina Rinaldi, Bianca Bonaldi, Jessica Grillo, Valentina Quaroni, Marcello Algeri e Matteo Donetti, i movimenti tradizionali del tango e quelli del balletto contemporaneo hanno trovato una sintesi perfetta, un livello di espressività altissimo, un continuum creativo senza fratture e senza avvertibili sovrapposizioni di linguaggio. Non è stata una questione solo di tecnica, pur di alta seduzione, tesa a realizzare un movimento di essenziale purezza e mai banale e scontato, in grado di rendere tutto il potenziale espressivo e seduttivo del corpo: del tango la rielaborazione, affidata alla coreografia di Marcello Algeri, ha recuperato per intero la forza, l’atmosfera, il colore, la pulsione erotica, l’abile (dolce e crudele)  gioco di coppia, fatto di rifiuto e sensualità, di prepotenza e di abbandono, di sfida e di piacere.
Certo la colonna sonora di Piazzolla è stato un ingrediente essenziale per l’operazione e, forse, proprio la forte fedeltà alla rilettura piazzolliana ha costituito la base del successo della proposta.
Un grande spettacolo, dunque, senza dubbio il pezzo forte di questo pur valido cartellone di eventi natalizi curati dal Comune di Triggiano. Uno spettacolo che è stato dedicato alle donne e alla loro storia di emancipazione e di conquista di nuovi spazi di ruolo.
Non è stata una dedica formale. “Liber & Tango” è stata anche la narrazione di un passaggio epocale: quello della donna che, da oggetto di violenza maschile, diventa sempre più partner alla pari, senza per questo negarsi alla femminilità, alla bellezza, alla seduzione.
Giustificata, al termine, l’accoglienza entusiastica dal numeroso pubblico presente, a cui Marcello Algeri ha inviato un messaggio: “In questi tempi di buio e di crisi, non rinunciate mai alla cultura, all’arte e al bello e continuate a sostenere lo spettacolo dal vivo”. Parole da sottoscrivere.
La voce del Comune è stata portata dall’assessore alle politiche femminili, Raffaella Palella, e dall’assessore alla cultura, Enzo Elia. Presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Gino Panico. Un grazie per la splendida serata va dato anche alla locale Associazione Arte-Danza e alla sua presidente e fondatrice Marika Calabrese, cui si deve l’iniziativa del ritorno a Triggiano di Marcello Algeri e della sua Compagnia.