La tentata truffa dei finti presidenti per ottenere contributi da più società sportive: transazione

21 ottobre 2013 | 11:07
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La tentata truffa dei finti presidenti per ottenere contributi da più società sportive: transazione

Si preannuncia una transazione con il Comune al processo per truffa, tentata truffa e false attestazioni a pubblico ufficiale, che vede nei guai 7 persone. Il danno, complessivamente, è di 65mila euro

Si preannuncia una transazione con il Comune al processo per truffa, tentata truffa e false attestazioni a pubblico ufficiale, che vede nei guai 7 persone.

Il principale degli imputati è il controllore del Casinò di Sanremo, Raffaele Regina accusato di aver “distribuito" agli amici le presidenze delle società sportive di cui si occupava, per le quali poi riceveva dal Comune di Sanremo contributi in denaro. Stamani, infatti, davanti al gup Fabio Favalli, di Imperia, gli avvocati della difesa hanno chiesto di fissare una nuova udienza (20 marzo) per dare tempo alle parti di addivenire a un accordo. Il danno provocato è stato stimato in circa 65mila euro.

Gli amici in questione (quest’ultimi devono rispondere solo di false dichiarazioni) sono: Claudio Morri, Remigio D’Acquaro, ex presidente provinciale della Cisl, Salvatore Lombardo, imprenditore di Santo Stefano al Mare, Luigi Addiego, Giovanni Battista Accinelli e Domenico Picciolo, questi ultimi tre tutti sanremesi. I fatti.Se una persona è presidente di più società può, per legge, chiedere i contributi pubblici (in questo caso al Comune) soltanto per una di queste e non per tutte quelle che presiede. Secondo l’accusa, Regina avrebbe chiesto ai suoi amici di figurare come presidenti, probabilmente per ricevere maggiori contributi.