Il Sel interviene sulla gestione provinciale dei rifiuti

In merito alla gestione dei rifiuti in Provincia di Imperia, Sinistra Ecologia libertà intende ribadire la propria contrarietà a qualsiasi soluzione che risulti insostenibile e inquinante per l’ambiente e il territorio
In merito alla gestione dei rifiuti in Provincia di Imperia, Sinistra Ecologia libertà intende ribadire la propria contrarietà a qualsiasi soluzione che risulti insostenibile e inquinante per l’ambiente e il territorio. Come SEL riteniamo che la direzione da intraprendere, da parte di amministratori e cittadini, debba essere quella indicata dalla strategia “Rifiuti Zero”: auspichiamo si possa cominciare da una revisione dei consumi, da una riduzione alla fonte con la specifica attenzione ad imballaggi e contenitori, fino ad un recupero del materiale e ad un’attività completa riciclo, che transiti attraverso la raccolta differenziata cosiddetta spinta, “porta a porta”.
In quest’ottica, non solo siamo a fianco di quei comitati e associazioni che hanno espresso la loro contrarietà alla soluzione del Lotto 6 di Collette Ozotto; siamo più in generale contrari ad altri buchi nelle montagne nonché a bruciare i rifiuti con termovalorizzatori. Dopo la riunione dell’ATO attendiamo il prossimo Consiglio Provinciale monotematico sulla gestione dei rifiuti. Il compito di chi amministra, se, come ci auguriamo, il Lotto 6 non verrà realizzato, dovrà essere quello di reperire una pronta soluzione: tutto ciò non deve portare a scelte che contemplino, magari su altri territori, ciò che viene contestato sul nostro territorio. In riferimento alle possibile alternative che la Provincia potrà esaminare, Sinistra Ecologia e Libertà si dichiara fin da subito contraria ad un possibile trasporto dei rifiuti della provincia di Imperia nella discarica del Boscaccio, a Vado Ligure, per almeno tre ragioni:
1. è una discarica, un altro buco nella terra in cui nascondere i rifiuti; tra l’altro, la Conferenza dei Servizi sul territorio ha già dato il via per ampliare la sua capienza;
2. oltre a ciò, diciamo a chi sarebbe favorevole ad una soluzione di quel tipo, seppur transitoria, che è una discarica privata, che alimenta gli interessi di chi, di conseguenza, non è affatto disponibile a rinunciare al suo business e a stimolare i cittadini a produrre meno rifiuti a realizzare la raccolta differenziata;
3. infine, apprendiamo da mezzo stampa, che la discarica in questione, gestita da Ecosavona (posseduta da Geotea al 70% e dai comuni di Savona per il 5% e Vado Ligure il 25%) è sua volta controllata da una società di capitali, la cui ultima sede reperibile è in Lussemburgo e in altri paradisi fiscali, senza che non possibile rinvenire il soggetto o i soggetti proprietari.
Noi di SEL vogliamo continuare a credere in una gestione dei rifiuti che tenga sempre insieme sostenibilità e legalità, nella trasparenza e nel perseguimento dell’autentico bene comune, quello del territorio, delle comunità, dei cittadini. L’impegno nel perseguire tali obiettivi sarà portato avanti da Roberto Ormea, consigliere provinciale di SEL, dai coordinamenti provinciale e regionale, sostenuti dalla puntuale azione di Stefano Quaranta, parlamentare di SEL.